Le api producono il miele, lo sappiamo, ma perché lo fanno? Questa è una curiosa domanda che merita di ricevere assolutamente una risposta.
Il miele è un alimento che molti apprezzano per la sua dolcezza, tuttavia pochi conoscono realmente le varie tappe che portano ad avere in tavola questo straordinario prodotto zuccherino che ti contagia e ti conquista. Perfetto per accompagnare del classico pane o insieme allo yogurt, il potere del miele è davvero noto.
Ed anche se non sei informato sulla sua produzione, ma sai solo che sono le api le protagoniste di questo dono – perché l’hai appreso da piccolo – è giusto cogliere tutti i punti salienti di questa delizia. Non appena ne conoscerai le tappe, rimarrai assolutamente colpito. Vuoi scommettere?
Api producono il miele, le ragioni
Il miele proviene da un procedimento naturale che vede come protagoniste le api. Il loro è un lavoro intenso, ecco perché dovremmo assolutamente non solo ringraziarle ma preservarle da quello che sta accadendo attorno a noi. Una continua inerzia da parte dell’uomo, incapace di rimediare ai pregressi danni cagionati dall’egoismo, ci faranno perdere pure loro.
Le api sono infatti a rischio estinzione, pensiamoci quando gustiamo il miele o lo usiamo per dolcificare. Partiamo dal nettare, cos’è? E’ la secrezione zuccherina di alcune particolari ghiandole della pianta. La sua consistenza dolce è capace di attirare gli impollinatori. Il nettare è composto principalmente da acqua e zuccheri, ma non mancano altresì i minerali e le vitamine.
Le api ricavano il miele anche dalla melata, un’attività poco costante ma che quando si presenta è davvero interessante. La melata è anch’essa una sostanza zuccherina ma che viene secreta da particolari insetti parassiti delle piante, poi lavorata attraverso la linfa delle piante stesse. Saccarosio, glucosio, fruttosio un bel mix che rende zuccheroso tale sostanza, non mancano i sali minerali e gli enzimi. Le api raccolgono la melata dalle foglie e da altre parti delle piante.
La raccolta di quanto accennato sopra proviene direttamente dalle api chiamate bottinatrici, per via del bottino pregiato che recuperano. Sono delle straordinarie operaie – tutte api femmine – che escono dall’alveare per cercare nettare, melata, polline e acqua. Un’attività che viene fatta a partire dal ventesimo giorno di vita fino a quando non sopraggiunge la morte.