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Orto

Usalo come fertilizzante: lo hai in casa, non te ne pentirai

Lo hai in casa, è arrivato il momento di usarlo come fertilizzante. Di cosa stiamo parlando? Scopriamolo insieme, sarà assolutamente utile. 

fertilizzante – Pixabay – OrizzontEnergia.it

Quando parliamo di sprechi alimentari non facciamo altro che citare una piaga dei nostri giorni, perché? Non è poi così difficile capirlo, ogni giorno le famiglie italiane consumano tantissimo cibo che finisce  nella spazzatura, uno spreco di risorse economiche ma ancora di alimenti che non potranno essere usati.

E’ triste pensare che invece esistono delle persone da ogni angolo del mondo che soffrono la fame e vivono nella povertà estrema. Quindi, come potete ben vedere, le ragioni per cui dire no agli sprechi sono di varia natura. Ma è possibile fare qualcosa? Valutiamo le varie opzioni sul punto, potranno esserci utili.

Fertilizzante, se lo hai in casa lo devi provare

tè bustina – Pixabay – OrizzontEnergia.it

Come abbiamo spoilerato con foto, esiste un alimento che abbiamo spesso in casa e che possiamo riciclare come fertilizzante e stiamo parlando chiaramente del tè. La superba bevanda, da gustare sia calda che fredda e che con l’abbassare delle temperature trova assolutamente spazio tra gli sportelli delle cucine di tutta Italia. Ecco che allora imparare ad usare il suo scarto può essere davvero utile. Vediamo come.

Dopo che hai preparato il tè per gustarlo da solo o in compagnia, procedi a raccogliere le bustine usate, quest’attività sarà davvero utile ma per potenziarne l’efficacia – anche per stare tu al sicuro da possibili ustioni – dovrai assicurarti che siano completamente raffreddate. Quando le potrai manovrare con cura, puoi procedere.

Adesso non resta che tagliare o aprire le bustine facendo in modo che esca il tè stesso, sarà il suo contenuto ad essere usato come fertilizzante. Spargi il tè nei vasi o nel terreno, accertati che questa distribuzione venga fatta in maniera omogenea e direttamente nel terreno intorno alle piante. Non fare uno scavo molto profondo perché una leggera copertura superficiale è già molto valida per nutrire il terreno. 

irrigatore – Pixabay – OrizzontEnergia.it

Adesso non resta che procedere con l’attività conclusiva, che consiste nell’irrigare il terreno. Dopo aver applicato il tè infatti innaffiare abbondantemente le piante è assolutamente necessario. In questo modo la polverina si scioglie e penetra perfettamente nel terreno. Non gettare piu’ le bustine del tè, hanno ancora tanto da offrire.

Maria Longo

Nata a Catania nel 1987. Conseguita la Laurea Magistrale in Giurisprudenza con una tesi dal titolo “Matrimonio omosessuale: un’analisi comparatistica”, intraprende il percorso forense tra divorzi, procedimenti in Corte D’Appello e Commissione Tributaria. Parallelamente muove i primi passi in ambito giornalistico collaborando con alcune testate locali e scrivendo articoli di diritto con analisi approfondita sulle pronunce più autorevoli della Corte di Cassazione. Appassionata di fotografia, non rinuncia mai alla sua reflex che viaggia con lei, alla ricerca di dettagli da immortalare. Lingue parlate inglese, francese e spagnolo.

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