Ecocidio, in Italia si riaccende il dibattito sui crimini ambientali dopo la proposta di legge di Verdi e Sinistra Italiana. Chiariamo le cose
La salvaguardia dell’ambiente oggi è diventato un tema sempre più attuale e condiviso da un numero sempre maggiore di persone. Per tanto, troppo tempo l’uomo ha badato solo ed esclusivamente alle sue esigenze non curandosi dei danni arrecati a ciò che gli stava intorno. Per proteggere l’ambiente, nel nostro Paese si sta vagliando una nuova proposta di legge.
Si tratta di quella relativa all’ecocidio, ovvero la distruzione consapevole, di un ambiente naturale, da considerare un vero e proprio reato. Il testo, infatti, punta ad introdurre nella nostra giurisdizione un quadro normativo di riferimento contro le devastazioni ambientali come è stato già fatto a livello europeo. Non solo una questione di sicurezza ma un vero pacchetto di norme a cui affidarsi per il futuro, come ha spiegato Filiberto Zaratti dell’Alleanza Verdi-Sinistra Italiana, all’interno della proposta di legge sull’ecocidio. Una serie di norme che hanno “il potenziale per cambiare radicalmente il modo in cui affrontiamo la crisi climatica e la protezione dell’ambiente” hanno detto i promotori.
Ecocidio come reato con la legge: maggiori dettagli
Una parola nuova che in pochi conoscono quella dell’ecocidio proprio perché rappresenta un tema fin troppo poco approfondito nel nostro Paese. La storia di questa parola affonda le radici negli anni Settanta quando Arthur Galston, fisiologo vegetale e bioeticista, ne ha cominciato a parlare definendolo come la “distruzione intenzionale e permanente dell’ambiente”.
Qualcosa di così scontato e che eppure fa fatica ad affermarsi, in tutto il mondo. Sono pochi, infatti, gli Stati che ne hanno già fatto una legge che rappresenta, invece, un tassello fondamentale per combattere i crimini ambientali. La difficoltà sta, anche laddove esiste la legge, nel comprendere quando si può accusare qualcuno di ecocidio e dunque nell’individuare il rapporto di causa-effetto.
Secondo i proponenti della legge italiana però, la presenza di un quadro normativo consentirebbe di attivare diverse azioni per contrastare molti danni nei confronti della natura. Tra questi i finanziamenti alle pratiche che distruggono gli ecosistemi. Ma non è tutto. Verdi e Sinistra Italiana, ribadiscono, inoltre, che una legge sull’ecocidio consentirebbe di formare dei cittadini più responsabili che avrebbero modo di capire qual è il loro posto nel mondo, stimolando la ricerca e l’innovazione verso comportamenti ed azioni più ecologicamente sostenibili.
Se l’ecocidio diventasse reato, infatti, ci sarebbero delle pene per coloro che violano la legge e distruggono l’ambiente. Tralasciando casi molto gravi, si parla del carcere da 3 a 6 anni con i cittadini italiani imputabili anche se il reato viene commesso all’estero.