Avete mai fatto caso a una fatto curioso, ovvero che i pipistrelli non sopportano gli impianti fotovoltaici? Cerchiamo di capire il perché
Vi potrebbe sembrare un dato strano o anche insolito quello che vi stiamo proponendo oggi, eppure è proprio così. Ad averlo ricercato, infatti, è proprio uno studio condotto in Inghilterra, dove è stata notata una presenza scarsa se non addirittura inesistente dei pipistrelli in prossimità delle struttura di impianti fotovoltaici. Quello che. in apparenza, potrebbe sembrare una coincidenza, col tempo è invece diventata sempre di più una vera e propria evidenza a cui alcuni scienziati hanno cercato di darsi una risposta. Ma cerchiamo di fare un passo indietro.
Quello che è emerso da questi dati raccolti proprio in Inghilterra, è purtroppo un’evidenza schiacciante e che soprattutto ci mette di fronte a un problema che non possiamo in nessun modo ignorare o evitare. Si tratta dell’inconciliabilità e soprattutto del conflitto quasi fisiologico che si viene a creare tra le strutture antropologiche e l’ambiente circostante. Questo, per tanto, sussiste anche nel caso delle strutture che stiamo tentando sempre di più di installare per indirizzarci verso una fonte di energia più pulita e dunque verso una transizione ecologica. Insomma, a discapito delle più che buone premesse e intenzioni, i problemi non vengono certo a mancare: anzi.
La situazione di cui vi stiamo parlando non è certo una novità e, soprattutto, non è la prima volta che si presenta davanti a noi. Anzi, già in passato ci siamo trovati a osservare quelli che sono i numerosi e spesso inevitabili pericoli che tantissimi uccelli rischiano quando si trovano a volare nei pressi delle pale eoliche. Se all’epoca ci trovavamo negli Stati Uniti, ora a lanciare l’allarme è l’Inghilterra. Ma perché, nello specifico, sembra proprio che questi animali non abbiano un buon rapporto con gli impianti fotovoltaici? Ebbene, non dovete fare altro che continuare a leggere insieme a noi per saperne di più.
A concentrarsi, in particolare, su questo quesito è stato un team dell’Università di Bristol. Guidato da Elizabeth Tinsley, infatti, questi esperti hanno deciso di concentrare la propria attenzione sui pipistrelli, cercando dunque di monitorare la loro presenza, la loro attività nei pressi degli impianti fotovoltaici e soprattutto creando un confronto tra i campi sprovvisti e quelli invece caratterizzati dalla presenza di queste strutture.
Ebbene, il divario è semplicemente schiacciante, ma perchè? Il motivo in realtà è molto semplice. Pare infatti che, in prossimità degli impianti fotovoltaici, i pipistrelli abbiano più difficoltà a riscontrare cibo e dunque vivano questa presenza come un cambiamento sensibile ma fondamentale al proprio habitat. Inoltre, proprio la superficie dei pannelli crea un’incapacità in questi animali nel muoversi usando gli ultrasuoni.