Una microfibra che si ispira alle ragnatele. Scopriamo insieme come la natura ci insegna lasciandoci senza parole.
Può la natura insegnarci tante cose che possono rendersi utili nella vita di ogni giorno? Certo e a dirla tutta la natura lo fa da secoli. Da sempre, nel corso della storia, l’uomo ha preso spunto dalla natura per inventare oggetti oggi di uso comune e quasi scontati.
Parliamo, ad esempio, di opere ingegneristiche come gli stessi aerei ispirati alla struttura fisica degli uccelli, per via della loro aerodinamicità. Ma non è l’unica opera ispirata dalla natura. Ne esistono davvero tante di invenzioni che prendono spunto da animali e piante ma oggi ci soffermeremo su di una in particolare.
L’invenzione di cui parleremo oggi mette in relazione i ragni ed un tessuto molto conosciuto, la microfibra. Divenuto un tessuto spopolando nell’ultimo decennio, oggi la microfibra vanta una nuova innovazione: una microfibra che prende spunto dalle ragnatele, delle strutture molto utili per i ragni. Scopriamo di cosa si tratta e quali sono le caratteristiche in comune con la nota tela dei ragni.
La microfibra che prende spunto dalla ragnatela: lo studio innovativo
Hai mai notato quelle goccioline di acqua che si depositano sulle ragnatele più fitte? Si tratta di una caratteristica tipica delle ragnatele, dovuta alla struttura elicoidale della tela che appunto permette di catturare delle goccioline di acqua e trasportarle nella direzione della ragnatela. Di questa capacità ne hanno tratto vantaggio alcuni studiosi cinesi che hanno creato una nuova microfibra capace di trattenere acqua.
Lo studio è stato condotto dalla Beihang University in Cina, con a capo la professoressa Yongmei Zheng. Sulla rivista scientifica Advanced Funziona Materials sono stati pubblicati i risultati di questo studio che mostrano come il team di ricerca sia riuscito a realizzare questo prototipo di microfibra con scanalatura elicoidale che permetterebbe delle migliori prestazioni, come una maggiore velocità di bagnatura e maggiore grip.
Il nome del progetto è HSK, Helical groove modified Spindle Knot e gode di tantissime future applicazioni che potrebbero rendersi davvero molto utili per il mondo intero. Uno dei maggiori casi in cui potrebbe essere utilizzata è il settore della sostenibilità e il risparmio idrico. Esistono tante zone del mondo dove la scarsità di acqua è un problema comune, quasi normalizzato e questa invenzione potrebbe consentire risparmio idrico su larga scala.
Bibliografia:
https://onlinelibrary.wiley.com/doi/10.1002/adfm.202305244
A cura di Federica Pichierri