E’ previsto un calo brusco della popolazione, la probabilità è che si avveri entro la fine del secolo. Dati preoccupanti per tutto il globo terrestre.
Gli esperti storcono il naso, vige una situazione che sta diventando un vero grattacapo. Secondo le ultime analisi di mercato e demografico, è previsto un significativo calo della popolazione mondiale. Sussistono preoccupazioni che, in scenari estremi, possa portare a un collasso sociale.
Le ragioni di questo calo demografico, si presuppone entro la fine del secolo, e le implicazioni sono oggetto di preoccupazione e analisi. William Rees, noto per il concetto di “impronta ecologica,” evidenzia che la società moderna si trova in uno stato di “avanzato sovrannumero.”
Le risorse sono sfruttate in modo insostenibile e la situazione può portare a un brusco calo della popolazione globale e solleva preoccupazioni significative sul futuro della società.
Brusco calo della popolazione mondiale: gli scienziati gettano un monito di crisi entro la fine del secolo
Osservando il mondo animale, notiamo che gli esseri viventi prosperano autonomamente fino a quando non si verificano cambiamenti nell’equilibrio del loro ambiente. Possono riguardare principalmente l’habitat, la disponibilità di cibo e la presenza di malattie. Di conseguenza, si può assistere a una diminuzione nella popolazione degli animali a causa di queste sfide ambientali.
Non c’è competizione nel procacciarsi il cibo e quindi questo aumenta. Oltre a ciò si verifica un’autoriparazione della natura. Giusto per fare un esempi, ricordate il periodo terribile della chiusura per via della pandemia. L’ecosistema ha avuto una ventata di vitalità; i canali veneziani avevano le acque azzurre.
Il mondo si è curato da sè in quel minimo lasso di tempo, l’aria era diventata più respirabile in quanto i cieli non erano solcati dagli aerei. I mezzi erano in garage in attesa di un loro ritorno in pista.
Questo ciclo delle risorse è un principio importante nell’ecologia e nei sistemi biologici e contribuisce a mantenere un equilibrio relativo tra le specie all’interno di un ecosistema.
L’umanità ha seguito un percorso diverso rispetto a quello del ciclo naturale delle risorse. L’uso su larga scala dei combustibili fossili, ha portato a un aumento significativo delle risorse disponibili. il rovescio della medaglia è una crescita esponenziale della popolazione umana negli ultimi due secoli.
L’accesso a fonti di energia abbondanti come il carbone e il petrolio ha alimentato la produzione agricola, l’industrializzazione e la tecnologia, consentendo all’umanità a un rapido aumento della popolazione. Per non parlare della deforestazione, l’inquinamento atmosferico, il cambiamento climatico e la perdita di biodiversità:
«Il miliardo di sopravvissuti potrebbe dover tornare a vivere come durante l’Età della Pietra. Se sarà così, ad adattarsi non saranno gli abitanti delle città, ma le popolazioni abituate a una vita rurale povera».
Si prospetta uno scenario apocalittico? No, ma probabile forse.