Basilico vale oro: ma quante volte gettiamo via questa parte? E’ un errore purtroppo molto comune. Lo fanno davvero tutti ed è un peccato
La nostra cucina tradizionale è ricca di ingredienti speciali, le cui proprietà, fantastiche, trovano utilizzo per moltissime pratiche. Come spesso accade, non sempre siamo a conoscenza delle proprietà, estremamente importanti, che hanno i prodotti che la natura ci regala. Il più delle volte siamo stupidamente attratti da prodotti molto pubblicizzati, costosissimi e per lo più inefficaci, anche in cucina. Tra le coltivazioni più frequenti negli orti della nostra bellissima penisola, ricordiamo il prezzemolo, il sedano, il rosmarino, la salvia, l’alloro ed ultimo, ma non certo per importanza, il basilico. Quest’ultima coltivazione è davvero molto diffusa, anche chi non ha la disponibilità di un pezzetto di terra possiede almeno una piantina di basilico sul davanzale della cucina. Non è forse così?
Ebbene, il basilico è una pianta, le cui foglie sono utilizzate molto nella nostra cucina, in tutte le regioni. In grado di donare ai nostri piatti non solo sapore, ma anche colore e quindi vivacità, rendendoli davvero inimitabili e gustosi. Il basilico, per lo più, viene utilizzato in estete, le foglioline di questa splendida pianta fanno da ornamento alle nostre cene estive, ai pranzi al mare, tuttavia è bene ricordare che è un vero peccato utilizzarla solo in una stagione dell’anno. Il basilico, infatti, può essere tranquillamente utilizzato anche in inverno, allo stesso modo, per insaporire e colorare i nostri piatti preziosi. Quello che non tutti sanno, comunque, è che oltre alle foglie è possibile, ed anche consigliato, utilizzare anche un’altra parte di questa pianta: scopriamo subito quale.
Basilico: utilizza anche questa parte, preziosa come l’oro. In cucina vale tantissimo
Scommetto che siete curiosi, vero? Quando cuciniamo, come dicevamo poc’anzi, tendiamo ad utilizzare solo ed esclusivamente le foglie della pianta di basilico, verdi e profumate. Tutto il resto viene comunemente scartato e buttato via. Questa abitudine è sbagliatissima e siamo qui per spiegarvi il perché. Esiste una parte in particolare del basilico che viene considerata preziosa come l’oro ed è semplicissima, oltre che ottima, da riutilizzare proprio a tavola. Di che cosa stiamo parlando? Della cima del ramo, quella che comunemente, alla fine del ciclo vitale, si riempie di piccoli fiorellini. Avete presente? Questa parte della pianta viene chiamata “spiga”, la loro peculiarità è che possono essere essiccate per un riutilizzo in futuro.
Le foglie di basilico, infatti, non prevedono l’essiccazione, in quanto con questo processo perderebbero proprietà, gusto e profumo. Le cime, invece, le spighe, possono essere facilmente essiccate in modo da poter essere utilizzate poi, fuori stagione, per donare ai nostri piatti lo stesso sapore speciale delle foglie di basilico, quelle dunque che ci ricordano tanto l’estate ed alle quali siamo, in termini culinari, strettamente legati. Le spighe contengono, infatti, degli oli essenziali le cui proprietà rimangono intatte nonostante il processo di essiccazione. Un modo semplice ed utile per utilizzare altre parti che compongono la nostra pianta di basilico, per evitare che finisca ingiustamente tra i rifiuti: sarebbe un vero peccato!