Essiccare la zucca: 4 suggerimenti per realizzare composizioni naturali. Scegli il metodo che più ti piace e segui il processo, il risultato ti incanterà.
Vedi le zucche e pensi subito ad Halloween, almeno i bambini. Anche se è una festa originaria oltreoceano, pare stia prendendo piede anche dalle nostre parti. La protagonista principale è comunque una semplice zucca decorata a piacimento che rivela lo spettrale retroscena inglese.
Una delle tradizioni più divertenti legate alla forma della zucca è l’intaglio delle jack-o’-lantern. Le zucche vengono intagliate con facce spaventose o design fantasiosi e illuminate da una candela all’interno. Questo crea un’atmosfera festosa e spettrale durante la notte di Halloween.
La regina dell’autunno sta per esplodere nella sua maturazione e presto le vedremo disseminate nei vari negozi. È notevole per la sua versatilità in cucina, le sue proprietà nutrizionali e la sua importanza culturale. Dall’antipasto al dolce senza tregua per un ortaggio poco calorico.
Essiccare la zucca in modo semplice e genuino: 4 metodi ti vengono incontro per un finale sorprendente
Quando il suo tempo passa possiamo riutilizzarla facendola essiccare. E’ un prodotto che si appresta benissimo a questo procedimento in quanto è ricco di acqua che una volta disidratato rimane per via di una buccia doppia e spessa. Vogliamo provare i 4 metodi?
Il primo metodo è il più semplice: se decidi di lasciare le zucche sulla pianta durante l’inverno, assicurati che la pianta sia in un’area protetta da gelate estreme o da condizioni climatiche estreme. La buona notizia è che le zucche sono resistenti al freddo. Potrebbe esserci il rischio che marciscano se il terreno diventa troppo umido o se vengono esposte a eccessiva umidità.
Altro discorso se invece si vuole raccogliere il frutto: Rimuovi con attenzione il picciolo della zucca, lasciando circa 5 centimetri di stelo attaccato alla zucca. Questo aiuterà a consentire la fuoriuscita dell’umidità e a favorire l’essiccazione. Dopo aver raccolto la zucca, lavala accuratamente con acqua e sapone per rimuovere lo sporco e i batteri dalla superficie della buccia.
Posiziona la zucca in un luogo fresco e ben ventilato per l’essiccazione per un periodo da 6 settimane fino a un anno, Se noti la formazione di muffa, rimuovila delicatamente con un coltellino per evitare che si diffonda, gira le zucche ogni due settimane.
Il terzo metodo parla di sospensione: usa un grosso ago o un chiodo per infilzare il picciolo della zucca. Appendi a un ramo di un albero o a una recinzione. Assicurati che sia ben sospesa e che non tocchi il terreno o altre superfici. Pratica almeno tre piccoli fori alla base della zucca per permettere al liquido interno di fuoriuscire.
Controlla regolarmente lo stato delle zucche. Questo metodo di essiccazione può essere più veloce, ma aumenta anche il rischio di muffa o marciume precoce. Se noti segni di deterioramento, rimuovi immediatamente le zucche e scartale.
L’ultimo metodo è il più semplice: dopo la raccolta devi raschiare la buccia delicatamente con un coltellino e far fuoriuscire la polpa per accelerare l’essiccazione. Devi collocarla su una griglia o una superficie elevata per consentire la circolazione dell’aria intorno alla zucca.
Semplici, tradizionali, i vari metodi sono efficaci e produttivi. Il risultato non tarderà a manifestarsi.