Il 10 gennaio 2024 è previsto un grande cambiamento in bolletta per circa 9 milioni di famiglie italiane. Il governo cerca di guadagnare tempo
L’Italia si prepara ad affrontare una vera rivoluzione in fatto di bollette. Negli ultimi tempi di cambiamenti ne abbiamo affrontati già molti, prima in seno alla pandemia e poi per le conseguenze legate al conflitto tra Russia ed Ucraina. Prezzi alle stelle sia per il gas che l’energia elettrica con rimodulazioni effettuate grazie agli interventi dello Stato e all’erogazione del bonus 2023. Ma ancora non si è fuori dai problemi.
Ci saranno, infatti, ancora dei rincari: 3% per il gas e addirittura 10% per l’energia. Le bollette, dunque, subiranno ancora dei cambiamenti e non in positivo. Oltre a questo, c’è però un’altra novità pronta ad arrivare per l’inizio del nuovo anno. C’è una data da tenere bene a mente che è quella del 10 gennaio 2024, giorno nel quale il settore dei consumi subirà un grande cambiamento. Vediamo nel dettaglio di cosa si tratta.
10 gennaio 2024: il giorno del cambiamento in bolletta
Cosa mai accadrà il 10 gennaio 2024? Il mercato tutelato dell’energia terminerà di esistere. Per i cittadini, dunque, resterà in vigore solo il mercato libero. Per tutti quelli che vi hanno già aderito non cambierà nulla, mentre per tutti coloro che hanno dei contratti con il mercato tutelato, la situazione in bolletta si modificherà di molto.
Cosa significa tutto questo? Che tutti i cittadini che hanno scelto di affidarsi ad un fornitore “predefinito o tutelato” che offre il servizio di energia alle condizioni stabilite dall’Autorità di Regolazione per Energia, Reti e Ambiente, aggiornate trimestralmente, si troveranno a dover effettuare dei cambiamenti. Potranno scegliere per il passaggio ad un fornitore del mercato libero dove vige, appunto, la libera offerta e la concorrenza tra fornitori prima della fine del mercato tutelato, oppure affidarsi dal 10 gennaio al Servizio Tutele Graduali.
Si tratta di un passaggio che coinvolgerà circa 9 milioni di famiglie italiane e per il quale il governo non ha nascosto la preoccupazione. Sembra, infatti, intenzionato a richiedere una proroga di questo mercato per altri sei mesi attraverso il prossimo decreto energia. La paura è che con questo cambiamento si possa verificare un ulteriore rialzo dei prezzi. La fine del mercato tutelato è stata una richiesta arrivata dalla Commissione Europea e prevista dal Pnrr (Piano nazionale di ripresa e resilienza).