Sei un amante dei gatti e il tuo sogno è quello di poter riuscire a comunicare con il tuo? Con questo metodo potrebbe essere facilissimo
Ormai lo sappiamo bene: quando parliamo dell’intelligenza artificiale, non facciamo più riferimento a qualcosa di lontano e remoto da noi. Un’idea che è ancora astratta e per tanto rarefatta nella nostra immaginazione. Bensì, facciamo riferimento a un qualcosa di sempre più concreto, attuale e soprattutto presente nelle nostre vite. Ma vi siete mai chiesti quanti, davvero, questa tecnologia ha avuto modo di avanzare fino a noi? Cerchiamo di scoprirlo insieme e soprattutto di non avere più nessun segreto con il nostro tenero amico a quattro zampe.
Non è certo un mistero, d’altronde, che sempre di più negli ultimi tempi si parli proprio di quello che è l’impatto e l’utilizzo dell’intelligenza artificiale nel nostro quotidiano. Una questione, questa, che da anche libero sfogo a tantissimi dibattiti in merito a quanta libertà realmente si dovrebbe dare a questa tecnologia nelle nostre azioni quotidiane. Tra chi ne è più avverso e chi invece assolutamente favorevole, è indubbio che però dobbiamo ancora scoprirne appieno tutte le possibilità e opportunità. Proprio per questo motivo, noi oggi siamo qui per svelarvi un suo utilizzo a dir poco sconvolgente, per voi e per il vostro gatto.
Come comunicare con il proprio gatto, scopriamolo
Ebbene sì, potrebbe sembrare incredibile a quasi fantascientifico, ma in realtà l’intelligenza artificiale ha ormai raggiunto delle vette a dir poco inimmaginabili. Quello che riesce a fare e le opportunità con cui ci mette in contatto, dunque, sono fuori ogni più rosea immaginazione. A tal punto che oggi siamo qui per svelarvi un suo utilizzo proprio nei confronti del nostro gatto: incredibile ma vero. Uno dei sogni più diffuso, d’altronde, di tutti noi è proprio quello di poter parlare e comunicare con il proprio gatto: da oggi potrebbe finalmente essere possibile. Per scoprire di cosa stiamo parlando, continuate a leggere insieme a noi.
Quella di cui vi stiamo parlando, nello specifico, è una pratica e soprattutto alternativa applicazione dal nome “carelogy”. La sua particolarità e funzione è che potrebbe darvi, finalmente, la possibilità di comunicare e soprattutto di comprendere realmente quello che prova il vostro gatto. Tutto questo è possibile grazie a un’analisi facciale che questa intelligenza artificiale mette in atto e che permette così di comprendere quello che davvero si nasconde dietro un banale miagolio o atteggiamento insolito del nostro amico a quattro zampe.
Ideata in collaborazione con l’Università di Nihon e di Montreal, l’obiettivo principale di questa applicazione è quello di riuscir a individuare possibili segnali di dolore nel nostro gatto. E, in questo modo, riuscire a prevenire ma soprattutto urlare possibili malattie di cui in alternativa non sapremmo come essere a conoscenza. Insomma, in questo modo si potrebbe finalmente allietare il dolore nei propri animali.