L’esperimento della traspirazione ci consente di capire e vedere in modo chiaro questo fenomeno che contraddistingue le piante
La traspirazione è uno dei processi che caratterizzano la vita delle piante. Non è altro che un processo caratterizzato dalla perdita dell’acqua sotto forma di vapore che nei vegetali avviene attraverso le foglie, i fusti ed i fiori ed è regolato dagli stomi. L’acqua assorbita dalle radici si muove attraverso la pianta, ma solo una piccola parte viene utilizzata per la crescita ed il metabolismo.
La restante parte, che è la quasi totalità, invece, viene persa attraverso la traspirazione che porta all’evaporazione del liquido attraverso l’evaporazione. Sembra difficile da comprendere ma grazie ad un esperimento questo processo arriva sotto gli occhi di tutti. Si tratta di una delle tante caratteristiche che le piante hanno e che è bello scoprire, come ad esempio il fatto che esse possano provare emozioni. Vediamo in cosa consiste e come si svolge l’esperiemento per una più facile comprensione.
L’esperimento della traspirazione: cosa serve e come farlo
Per effettuare l’esperimento sulla traspirazione occorrono due gambi di sedano uguali, uno con le foglie e uno senza, due recipienti di vetro uguali, dell’olio ed un pennarello indelebile. I due gambi di sedano vanno immersi rispettivamente nei due recipienti pieni di acqua all’interno dei quali si aggiunge anche dell’olio. È bene versarne una quantità che riesce a creare uno strato giallo, alla sommità dell’acqua.
Si segna sul recipiente il livello dell’acqua e dell’olio e si lascia “riposare” per almeno 12 ore. Trascorso questo tempo si può ritornare sul banco di lavoro e osservare cosa è cambiato. Cosa è successo al liquido dei due recipienti? Quello che ha accolto il gambo di sedano con le foglie ha un livello dell’acqua che è decisamente calato rispetto all’altro che, invece, è rimasto intatto.
Questa semplice prova ci consente di rendere visibile a tutti il fenomeno della traspirazione. In questo caso il vegetale (il sedano) con le foglie ha sorbito l’acqua e l’ha poi dispersa nell’atmosfera tramite il processo di evaporazione. Il sedano senza foglie non è riuscito a fare lo stesso. L’esperimento ci dimostra che affidandoci alla natura, in modo semplice ed immediato, riusciamo a capire concetti e fenomeni che studiati solo sui libri possono apparirsi asettici e difficili e che, invece, con la pratica appaiono chiari e risolutivi.