Una caratteristica che in pochi conoscevano ma che rende straordinaria questa pianta!
Nel panorama delle erbe aromatiche del nostro territorio sono molte quelle commestibili ed in grado di rendere unici alcuni nostri piatti. Tra queste senza dubbio conosciamo l’aglio, utilizzati asino in cucina nella sua versione solitamente coltivata. In natura esistono però molte varietà di aglio selvatico che potrebbe valere la pena di utilizzare, anche se per questo utilizzo sarebbe bene avere prima una buona conoscenza delle erbe per non rischiare la nostra salute.
Tornando al nostro aglio, tuttavia la sua riconosciuta reputazione che lo rende un ingrediente eccezionale in cucina, non va di pari passo con altri aspetti di questa pianta, meno conosciuti ma senza dubbi anche questi molto accattivanti. Parliamo dei suoi fiori, volendo commestibili, ma che nascondono un segreto che li rende unici da tutte le altre infiorescenze.
Bulbilli dell’aglio, non sono semi ma una straordinaria strategia evolutiva!
Solitamente quando si parla di aglio ciò su cui ci concentriamo sono i bulbi, la parte sotterrata e maggiormente aromatica di questa pianta ma, anche guardando più in alto, potremmo scoprire alcuni particolari davvero interessanti. L’infiorescenza della pianta di aglio, infatti, nasconde un vero segreto, ovvero la presenza di un apparato unico, i bulbilli.
Basta osservare l’infiorescenza dell’aglio per notare subito un dettaglio, delle gemme marroncine frutto di millenni di adattamento ed evoluzione, gemme che, erroneamente, vengono spesso scambiate per dei semi. I bulbilli in realtà non sono dei semi, ma degli aggregati di gemme in grado di dare origine a nuove piante. Ma cosa vuol dire questo?
Per garantire la sua riproduzione anche senza impollinazione la pianta di aglio ha evoluto una caratteristica unica, grazie ai bulbilli, infatti, riesce a clonare se stessa. Nonostante millenni di ibridazioni e selezioni l’aglio ha continuato a mantenere questa caratteristica interessante ed essenziale che permette alla pianta di progredire in qualsiasi condizione e che, probabilmente, è stata la chiave del suo successo, che l’ ha portata fino ai giorni nostri.
Questa particolare caratteristica rendono l’aglio e le sue infiorescenze particolarmente interessanti per i botanici, un esempio di come la natura sia in grado di ricreare strutture di straordinaria complessità anche dove non ci saremmo aspettati. I bulbilli dell’aglio sono un vero invito nel comprendere che nulla è mai scontato come sembra in natura ed anche alcune piante di cui credevamo conoscere tutto, in realtà, sono in grado ancora di sorprenderci.