Come coltivare l’avocado in casa? Il procedimento è abbastanza semplice e tutti possono farlo. Ti basta conservare il nocciolo di un frutto
L’avocado è diventato un grande must nel nostro Paese. Un frutto apprezzatissimo da un numero sempre crescente di persone che ne hanno scoperto il gusto raffinato, la versatilità e le tante proprietà benefiche che regala al corpo. Proprio per questo, sono sempre di più le persone intenzionate ad avere una pianta di avocado in casa, nel proprio orto, in giardino ma anche sul balcone o in terrazzo.
Farlo non è molto difficile, anzi. Si tratta di un’azione che tutti possono intraprendere, con le dovute attenzioni. Quello che serve è un seme di avocado, un clima caldo (ricordiamoci che si tratta di una pianta tropicale) e anche molta pazienza. Vi spieghiamo passo passo come fare.
Come coltivare l’Avocado: i primi step
Per coltivare l’avocado è necessario eseguire un procedimento ben specifico che prevede prima la germinazione del seme in acqua e solo dopo un certo periodo di tempo il trasferimento in vaso. Bisogna tenere da parte un seme del frutto maturo, ripulirlo e lavarlo. Intorno alla sua circonferenza vanno inseriti degli stuzzicadenti che servono per posare il seme sui bordi di un contenitore di vetro con dentro dell’acqua facendolo rimanere a mezza altezza, coprendo solo metà del nocciolo.
A questo punto il contenitore va posizionato in una zona baciata dal sole, dietro una finestra ben esposta ad esempio. E’ necessario attendere che l’avocado germini. Il tempo necessario? Dalle 2 alle 6 settimane nel corso delle quali è essenziale aggiungere solo dell’acqua all’occorrenza. Quando saranno comparse le radici e le prime foglie è bene prestare molta attenzione. La pianta è giovanissima e ha bisogno delle giuste cure: non serve sole eccessivo perché le foglie sono molto sensibili ed in questa fase hanno bisogno della mezz’ombra, dove ci siano poche ore di sole al giorno.
Quando il fusto avrà raggiunto circa 6 centimetri di altezza va tagliato, un trucco per rafforzare le radici e dare più forza alla pianta. Quando ricrescere occorre fare la stessa operazione tagliando il fusto però di soli 3 centimetri. Appena saranno ricresciute nuavamente le nuove foglie e le altre radici si potrà passare alla piantumazione dell’avocado in terra.
Avocado in terra: cosa occorre fare
Trascorso circa un mese, sarà il momento di trapiantare l’avocado nella terra. Si può decidere di sistemare la pianta direttamente nel terreno per chi ha un orto o un giardino con gli spazi adeguati, o anche in vaso. L’unica accortezza che occorre è di sceglierne uno di almeno 30 centimetri di diametro. Il terriccio? Basta un mix di quello universale e argilla.
Per mettere a dimora la piantina è necessario che la parte superiore del nocciolo resti fuori dal terreno, innaffiando con abbondante acqua. In generale il terriccio deve essere sempre umido ma non zuppo d’acqua. Altra cosa da non trascurare è la posizione: occorre una zona non troppo luminosa. Ecco poste le basi per avere nel giro di qualche anno un vero e proprio albero di avocado in casa.