Avete mai sentito parlare delle cosiddette stufe a fiamma blu? Scopriamo insieme quali sono i suoi pro e i suoi contro
Ci accingiamo ormai a lasciarci l’estate alle spalle, con le sue belle giornate e ancora di più con le temperature senz’altro elevato. E, di conseguenza, ci avviciniamo ormai a un periodo sempre più freddo e umido dell’anno: l’autunno e, ancor di più, l’inverno. Nonostante non si possa ancora parlare di gran freddo, visto che le temperature continuano a essere molto più che gradevoli, è inevitabile a questo punto dell’anno rivolgere i propri pensieri proprio ai prossimi mesi e alle bollette. Ma potrebbe non essere ancora detta l’ultima parola.
Come ben sappiamo, infatti, con l’avvento dell’inverno diventa semplicemente impossibile non avvalersi almeno una volta ogni tanto dell’aiuto e del supporto spesso indispensabile del riscaldamento. Una scelta, questa, che tuttavia ormai non riusciamo più a compiere con leggerezza, ma che anzi ci provoca pensieri e preoccupazioni. La causa è, come ben sappiamo, da imputare all’inflazione vertiginosa che ormai da un anno ha colpito i prezzi delle forniture come il gas e la luce. Ma c’è un’alternativa che potrebbe fare al caso nostro, ovvero la stufa con la fiamma blu. Scopriamo di cosa si tratta.
Fiamma blu, quali sono i pro e i contro di queste stufe
Da quando il nostro paese è entrato in quella che ormai potremmo definire come una delle più disastrose crisi economica degli ultimi anni, tutti noi ci siamo trovati davanti a una situazione a dir poco disastrosa. Siamo stati, dunque, inevitabilmente costretti a cambiare le nostre abitudini, a non fare più così tanto affidamento ai nostri amici elettrodomestici e soprattutto a temere l’arrivo inevitabile delle bollette. Ma soprattutto, a ricercare nuovi e possibili metodi alternativi per poter bilanciare i più tradizionali meccanismi di riscaldamento a cui siamo abituati ma che sono ormai troppo onerosi.
Ebbene, tra le tante alternative vagliate negli ultimi mesi, noi siamo qui oggi per consigliarvi una strada ancora poco gettonata ma che potrebbe senza dubbio fare la differenza. Stiamo parlando delle stufe a fiamma blu, che hanno la prerogativa di essere economiche e soprattutto di impiegare davvero poco tempo a riscaldare, richiedendo così un minimo apporto di energia da parte nostra. Scaldando, soprattutto, la stanza in modo equo e uniforme.
Queste, infatti, sono dotate di un dispositivo capace di scaldarsi in pochissimi minuti e che soprattutto inibisce la formazione di anidride carbonica. Insomma, una soluzione senz’altro economica e soprattutto sostenibile. E che soprattutto prevede un consumo di soli trecento grammi ogni ora e con una potenza che può raggiungere anche i quattro mila watt per un’area di 35mq circa. L’unica pecca è la vasta disponibilità di modelli presenti sul mercato, che a un primo sguardo potrebbero anche lasciarci piuttosto smarriti nell’acquisto da compiere.