Sfruttando questo sistema potrai avere piantine infinite, da provare assolutamente!
Il giardinaggio è un hobby condiviso da moltissime persone ma non è solo acquistare.delle piante dal nostro rivenditore e inserirle in giardino a dare soddisfazione, Ancor più soddisfazione può essere trovata, infatti, moltiplicando da soli le nostre piantine. Esistono tanti metodi per moltiplicare le piante ma in alcuni casi, come quello del rosmarino, uno su tutti sembra funzionare meglio, un metodo che ci garantirà tante piantine quante volete, basta solo avere alcune accortezze.
Il sistema utilizzato in questo caso per la moltiplicazione del rosmarino è quello della talea, un metodo utilizzato anche per molte altre piante che sembra funzionare particolarmente bene in questo caso. Per far sì che tutto funzioni avrete due possibilità, quella sia fruttare un vaso o una semplice bottiglia di plastica e con questi trucchetti il risultato sarà assicurato, anche per loro che non possiedono doti di giardinaggio particolarmente spiccate.
Il rosmarino è una delle piante mediterranee più amate al mondo, con il suo profumo avvolgente in cucina può divenire un alleato fondamentale non solo per le classiche patate al forno ma anche per molto altro. Spesso e volentieri, quindi, in una casa una sola piccola piantina di rosmarino può non bastare ed allora avremo bisogno di moltiplicarlo, ma come?
Esistono diversi sistemi ma quello della talea è il più gettonato, questo sistema permette di clonare la pianta madre dando vita a diverse piantine. Non è difficile moltiplicare il rosmarino ma esistono alcune accortezze da operare per far sì sì arrivare in poco tempo al successo.
Per prima cosa bisognerà scegliere il ramo giusto, per una talea avremo bisogno di rami giovani, poco legnosi e freschi. Per scegliere il ramo giusto basterà un po’ di manualità, scartando quelli troppo duri e che al tatto non lasciano minimo spazio per essere piegati, dopo aver scelto il ramo entreremo nel vivo della questione e potremmo scegliere due opzioni, un vaso o una vecchia bottiglia di acqua per mettere a dimora i rametti.
Le due soluzioni possono essere entrambe pratiche ma quella della bottiglia dell’acqua lo è maggiormente per chi avesse poco tempo per curare le sue talee. Ciò che faremo è prendere il nostro ramo e tagliare circa 2cm di punta, accorciando anche la parte bassa per far sì che il rametto sia lungo circa 10 cm nel totale. A questo punto dovremmo pulire tutto il ramo dalle foglie, lasciando giusto qualche ciuffetto dalla parte alta.
Ora potremmo avvalerci della polvere radicante per facilitare la radificazione, ma se non l’avete non fa niente. Ciò che faremo è fare un buco nel caso con il terriccio ed inserire lo stelo per tutta la sua parte scoperta, stessa operazione da ripetere in caso volessimo usare una bottiglia, tagliandola a metà ed utilizzando la parte inferiore.
È importante che sotto il vaso o la bottiglia vi siano dei fori per drenare l’acqua ed un piccolo strato di ciottoli drenanti sotto il terriccio. A questo punto avremo finito e, se avessimo scelto la bottiglia, dovremo prendere l’estremità superiore, con tanto di tappo chiuso, ed inserirla su quella inferiore dopo aver spruzzato abbondantemente di acqua il terriccio. In questo modo creeremo una piccola serra stagna e la pianta avrà meno bisogno di cure, in quanto l’acqua evaporata tornerà sul terreno non asciugandolo.
Un ultimo passo è quello di scegliere il luogo in cui conservare la talea. Il sole diretto non dovrebbe mai sfiorare le piantine, piuttosto dovremmo scegliere una zona di ombra e di luce indiretta, non buia, in cui le nostre piante avranno il tempo di mettere su delle radici forti prima di essere trapiantate nel loro vaso definitivo o nel terreno.