Macchina elettrica non smette di bruciare | L’incendio è stato domato con 7mila litri d’acqua

Una macchina elettrica è stata coinvolta in un pesante incidente che ha visto scoppiare un incendio domato con 7mila litri d’acqua. Scopriamo nel dettaglio come sono andati i fatti.

Macchina elettrica non smette di bruciare | L'incendio è stato domato con 7mila litri d'acqua
Macchina elettrica protagonista di un pesante incidente (Youtube @Ecosostenibile TV) – Orizzontenergia.it

Sempre più spesso, sentiamo parlare di macchine elettriche, considerate il futuro per il settore dei trasporti. Questo è uno dei comparti più inquinanti in assoluto, generando una quantità immensa di emissioni annuali, che non fanno altro che mettere in ginocchio il nostro Pianeta, in affanno per i cambiamenti climatici imperanti.

Tra i mezzi di trasporto più inquinanti in assoluto, troviamo l’aereo e subito dopo le auto. Pertanto negli ultimi anni sono state individuate delle alternative sostenibile, come per esempio l’auto elettrica che non coinvolge i combustibili fossili.

Si tratta di un modello spesso al centro del dibattito, tra chi lo considera una svolta per il settore, riuscendo a contenere le emissioni prodotte dai veicoli classici, e chi ne vede le problematiche come per esempio il fatto che ci vogliono tempi molto lunghi per la ricarica e che le colonnine sono ancora troppo poche sul territorio.

Detto questo, un’auto elettrica è diventata protagonista di un fatto da brivido, portando a un grave incidente. Scopriamo nel dettaglio cos’è successo.

Macchina elettrica e quell’incendio drammatico: ci sono voluti 7mila litri d’acqua per domarlo

Macchina elettrica e quell'incendio drammatico: ci sono voluti 7mila litri d'acqua per domarlo
Macchina elettrica in fiamme (Youtube @Ecosostenibile TV) – Orizzontenergia.it

Un’auto elettrica ha preso fuoco nel bel mezzo di una corsa, scatenando il panico. I vigili del fuoco sono intervenuti subito per spegnere le fiamme: l’evento è accaduto in Austria, dove l’incendio ha fatto discutere molto.

Per domarlo, infatti, ci sono voluti ben 7 litri di acqua, comportando uno spreco idrico enorme. Ma l’auto elettrica non smetteva di bruciare e proprio per questo è stata usata così tanta acqua. Sono stati 35 i vigili del fuoco impegnati nell’arginare le fiamme.

Durante i vari tentavi per far cessare le fiamme, l’auto ha ripreso a bruciare per ben due volte, rendendo l’operazione molto difficile.

L’incidente è stato dettato da una reazione chimica della batteria composta dagli ioni al litio presente nell’auto e non manca il rischio di un altro incendio che potrebbe verificarsi nell’arco delle prossime due settimane.

Proprio per questo i veicoli dopo simili episodi vengono tenuti lontani dalle persone, in luoghi isolati e sicuri, come se fossero in una sorta di “quarantena”.

Le batterie a litio quando sono potenzialmente pericolose vengono anche custodite in delle vasche enormi per raffreddarle quanto prima.

L’incidente accaduto per le strade dell’Austria può verificarsi anche nei magazzini e pertanto qui i veicoli vengono custoditi in dei box ad hoc, la cui produzione sta crescendo, per mettere in sicurezza gli ambienti.

La vicenda ha acceso i riflettori sulla pericolosità di questo tipo di batterie, lasciando il dibattito aperto (scopri qui un approfondimento sui modelli di auto elettriche in commercio). Proseguono gli studi sulle ragioni che determinano questi incendi e quali siano i modi migliori per prevenirli e arginarli.

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