Svolta architettonica per la produzione energetica, la torre acchiappa vento può essere il futuro?
Siamo sempre più orientati verso l’utilizzo di fonti rinnovabili per la produzione di energia elettrica direttamente in casa e, una delle soluzioni più scelte è quella dell’utilizzo di pannelli fotovoltaici. Anche se questo sistema è efficiente in gran parte d’Italia e del mondo, tuttavia, esistono dei grossi limiti che sarà impossibile sorvolare, limiti che riguardano la produzione di notte o in stagioni in cui il sole non riesce a superare la barriera delle nuvole.
Proprio per combattere i limiti del fotovoltaico, quindi, si sta pensando a soluzioni alternative e quelle che sfruttano il potere del vento sembrano essere le migliori. Piccoli impianti eolici casalinghi sono già presenti sul mercato, e potrebbero integrare i pannelli fotovoltaici fornendo energia anche di notte o durante eventi come temporali in cui, senza sole, il vento spesso è il protagonista. L’ultima invenzione sembra però andare ben oltre, rappresentando un sistema in grado potenzialmente si sovvertire del tutto l’uso del fotovoltaico.
Trasformare l’Italia in un paese quasi medioevale, in cui torri simili a quelle presenti nei castelli dell’epoca spiccano su ogni casa, può essere davvero l’idea del futuro, un futuro che parla di sostenibilità e che vedrebbe in questa soluzione il suo massimo compimento. Ma come funzionano queste torri acchiappa vento?
Come noi tutti sappiamo quando si sale di quota i venti diventano sempre più costanti e queste strutture sono atte ad incanalare la forza del vento da ogni direzione per la produzione di energia elettrica. Il vento incanalato andrà infatti a muovere delle turbine, come quelle presenti nei grandi impianti eolici, fornendo così un’energia elettrica che potrebbe essere addirittura più costante di quella fornita dal sole, soprattutto in alcune zone specifiche.
La torre acchiappa vento non è solo funzionale, ma anche esteticamente appagante e potrebbe quindi essere una soluzione anche in ambienti in cui il vincolo paesaggistico non permette di sfruttare altri tipi di impianti. La circolazione di aria nella parte superiore dell’abitazione potrebbe poi rendere migliore anche l’aria al suo interno, mantenendo strutture fresche e limitando i consumi di aria condizionata nella stagione estiva.
Siamo ancora ad una fase quasi embrionale di questo tipo di progetti ma le potenzialità sono senza dubbio enormi. Proprio per questo in futuro potrebbero nascere sempre più strutture come questa sul territorio, strutture che potrebbero sfruttare anche altre potenzialità offerte dalla natura come l’incanalamento dell’acqua piovana per l’utilizzo di produzione elettrica oppure per lo stoccaggio di questo bene prezioso.
Ad ogni modo anche l’architettura è in continua evoluzione e potrebbe derivare proprio da questa branca della scienza la nuova frontiera del rinnovabile. Questo monumentale progetto, al momento, sembra frenato solo dai costi alti di realizzo ma, in un futuro prossimo, così come accaduto per il fotovoltaico, queste strutture potrebbero divenire accessibili a tutti e risolvere il problema di abitazioni singole o intere cittá.