Un erba spontanea dalle proprietà sottovalutate, questa pianta nasconde un potenziale unico!
Il mondo delle piante officinali può essere considerato un vero labirinto in cui forse spesso ci siamo persi. Le popolazioni antiche utilizzavano le piante come unica cura per diversi mali, un sapere che , alcune volte, varrebbe davvero la pena di riscoprire ancora. Questo è anche il caso della Celidonia, una pianta della famiglia dei papaveri che possiamo facilmente incontrare nel corposissimo mondo delle piante mediterranee e che dovremmo imparare a conoscere.
Questa pianta è stata utilizzata moltissimo nei secoli passati riscuotendo un interesse davvero marcato per via del potere dei suoi alcaloidi, una pianta semplice e resistente dai fiori giallo intenso che nasconde utilizzi efficaci sfruttando in particolare il suo lattice giallo. Ma come potremo sfruttare anche noi questo potere? Ecco alcuni utilizzi che in pochi conoscono e che renderanno la Celidonia una delle erbe più amabili del tuo giardino.
Nel nostro bel paese la biodiversità è più accentuata che in qualsiasi altro stato al mondo, non solo per quel che riguarda le forme animali ma anche quelle vegetali. In questo vasto universo botanico alcune piante straordinarie sono spesso sottovalutate nei tempi moderni anche se, fino a qualche secolo fa, la situazione risultava essere ben diversa, come ad esempio nel caso della Celidonia.
Questa pianta della famiglia delle papaveracee ha da sempre significato molto per le culture antiche, una pianta apparentemente semplice con i suoi fusti sottili e le foglie larghe e verdi, resistenti anche in inverno, i suoi fiori gialli e soprattutto il suo lattice giallo dalle proprietà più accentuate. È proprio questo lattice, infatti, uno degli elementi distintivi della pianta, una sostanza che fuoriesce da qualsiasi punto di rottura che è stato per secoli considerato un vero elisir per la pelle.
L’impiego principale del lattice di Celidonia è quello della cura di verruche e porri, ma anche altre affezioni cutanee più profonde come la psoriasi. Attraverso una semplice applicazione topica sarà possibile favorire la caduta di queste piccole escrescenze oppure di lenire le placche infiammate e pruriginose della psoriasi.
Anche ad uso interno la Celidonia è spesso stata utilizzata come depurativo e detossinante per il fegato, anche se in questo caso non è mai consigliato il suo utilizzo senza un consulto medico, per via dei potenti alcaloidi presenti all’interno della pianta. Ad ogni modo, nel grand equilibrio della natura, anche la Celidonia ha una storia profonda da raccontare, una storia che parte tanti anni fa e che sta per essere riscoperta ancora oggi.
Sono tantissimi i rimedi naturali super efficaci che non conosciamo e che sarebbero in grado di risolvere disturbi comuni anche meglio delle costose creme chimiche in commercio, a testimonianza di come la natura generi sia problemi che soluzioni, e basterebbe conoscerla a fondo per poter ottenere tutto quello di cui abbiamo effettivamente bisogno.