C’è un trucchetto semplicissimo che ci permette di generare corrente elettrica con l’acqua, bastano pochi oggetti e un ingrediente della cucina.
È possibile generare corrente elettrica attraverso l’acqua, direttamente a casa? Sì, c’è un trucchetto semplicissimo, un esperimento divertente che possiamo mettere un pratica con gli amici, oppure per qualche esame a scuola. Bastano pochi oggetti, dell’acqua e un ingrediente essenziale della cucina, ossia un pizzico di sale. Ma come procedere?
Tutto quello che ci occorre è un portalampada, con un filo lungo una ventina di centimetri, che divideremo un due poli. Una volta che abbiamo reperito il portalampada, dobbiamo prendere due lamette da baraba, che dobbiamo collegare ai due fili. Dunque, prima di procedere, occorre estrarre i fili di rame all’interno del portalampada, legandoli poi alle due lamette.
L’esperimento per generare corrente elettrica con l’acqua e poco altro
Colleghiamo le due lamette ai fili del portalampada, poi prendiamo due bicchieri, all’interno dei quali poggeremo le due lamette, tenendo fisse con una molletta, cercando di posizionare le lamette in modo che possano essere sommerse di acqua. A questo punto, dobbiamo versare un paio di cucchiai di sale all’interno di ciascun bicchiere, per poi riempire i bicchieri di acqua, arrivando a toccare le lamette.
Mescoliamo l’acqua e il sale, innescando la reazione che porta a generare corrente elettrica. Ora, non resta che provare se l’esperimento funziona o meno. Come fare? Basta prendere una lampadina e avvitarla al portalampada. La lampadina dovrebbe accendersi.
Quando l’acqua salata scorre, altrettanto fanno gli ioni. Questi, grazie alla forza attraente, trascinano altri elettroni generando corrente elettrica. La reazione chimica innescata dall’acqua mescolata con il sale, permette di alimentare la luce per un certo lasso di tempo.
La stessa reazione chimica, ovviamente in grande, è quella che stanno sperimentando i ricercatori con l’acqua marina, per generare corrente elettrica con cui alimentare interi villaggi. Ad esempio, in Colombia, la start-up E-Dina, ha sviluppato un dispositivo chiamato WaterLight, che preleva l’acqua di mare, quindi salata, convertendola in energia elettrica.
In questo modo, la start-up colombiana contrasta la povertà energetica di numerosi villaggi. Anche in questo caso, la corrente elettrica è data dalla ionizzazione di un elettrolita composto da acqua salata. Basta mezzo litro di acqua salata per garantire settimane di luce. Insomma, anche il mare può essere sfruttato come fosse una batteria. Qui il VIDEO completo dell’esperimento effettuato sul canale YouTube Simple Tips.