Due facce della stessa medaglia da non confondere assolutamente, se lo hai fatto hai sempre sbagliato tutto!
Nonostante la scienza sia in continua evoluzione nel mondo moderno sembra sempre più radicata la ricerca di soluzioni alternative e, soprattutto, naturali. In questo ambito omeopatia e fitoterapia sono parole che risuonano sempre più spesso, le leggiamo sul web e le sentiamo in TV, ma siamo davvero sicuri di conoscerne il significato? Alcune volte le differenze possono sembrare sottili ma in verità essere più marcate si ciò che pensiamo.
Questo è anche il caso in questione, un caso in cui due facce della stessa medaglia sono generalmente confuse, anche se sarebbe meglio conoscerne le differenze. Sebbene queste due discipline si rivolgono entrambe al potere della natura, infatti, le strade che percorrono sono davvero differenti, ecco quali sono.
La medicina alternativa sta riscuotendo sempre più successo, nell’aria vi è una rinata concezione che i saperi antichi non debbano essere dimenticati, ed anche che la natura conservi in sé tutti i rimedi necessari per il benessere dell’uomo. Proprio per questi motivi sentiamo sempre più parlare di Omeopatia e Fitoterapia, due scienze naturali che hanno come obiettivo comune quello di sfruttare il potere dell’uomo per la cura di ogni male, anche se lo fanno in modo differente.
In entrambe le discipline la natura è il protagonista, i benefici traggono origine dal mondo vegetale, animale o addirittura minerale, tuttavia, nonostante la similitudine, esistono differenze nette. L’omeopatia si basa su un principio preciso che è quello della “similitudine“, questo significa che una sostanza che può causare un sintomo in una persona sana può causare lo stesso sintomo in una malata. Ovviamente questa scienza è delicata ed ogni preparazione seppur naturale abbisogna di un processo attento, di diluizioni o dinamizzazioni che, secondo la filosofia omeopatica, potenziano in qualche modo l’efficacia del rimedio.
Questo tipo di approccio medico è stato sviluppato circa due secoli fa dal medico Samuel Hahnemann creando scompiglio nella casta dei medici dell’epoca. Diverso è invece l’approccio della fitoterapia, un approccio che utilizza direttamente le piante o gli estratti di queste per trattare le diverse affezioni. In fitoterapia non esistono passaggi in grado di modificare il potere delle piante ma parliamo del semplice utilizzo del loro potere così come natura stabilisce.
Nonostante queste differenze, tuttavia, è evidente come le due discipline siano la diversa faccia di una stessa medaglia. Entrambe stanno comunque riscoprendo il loro antico valore anche in parti del mondo in cui lo avevano perso in maniera particolare, una testimonianza di come un ritorno al natura sia insito nella nostra indole ma, nello scegliere quale sia il percorso giusto da seguire, è sempre bene informarsi a fondo e chiedere il consiglio del proprio medico.