Esistono tantissime opere ingegneristiche ispirate alla Natura. Oggi ne vedremo tantissime. Alcune lasciano davvero a bocca aperta.
Dalla sua presenza sulla Terra, l’uomo nel corso dei secoli si è sviluppato fisicamente e mentalmente, divenendo qualcosa di più di un semplice animale. A differenza di tante altre specie animali, l’intelletto dell’uomo – sviluppatosi sempre più nel corso della storia – si distingueva per la capacità di realizzare strumenti, in sostanza per la capacità di inventare.
Di invenzioni la storia no è piena, senza andare troppo lontano nei secoli, basti pensare al telefono, all’automobile, agli aerei e a tante altre cose. Ma da chi ha preso spunto l’uomo per mettere a punto le sue straordinarie invenzioni? La risposta è molto semplice.
Basta guardarsi intorno un solo attimo per rendersi conto di quanto la natura abbia fatto da musa ispiratrice per tutte le invenzioni dell’essere umano. In particolare, alcune opere ingegneristiche sono visibilmente ispirate alla natura. Vediamo allora alcune delle migliori.
Le migliori opere ingegneristiche ispirate alla natura
In natura esistono tantissimi elementi da cui l’uomo ha preso spunto per la realizzazione di alcuni oggetti odierni. Un esempio è il velcro. Questo particolare tessuto è ispirato al dicardio alpino, una pianta molto particolare dotata di piccoli uncinetti ai quali si attacca davvero qualsiasi cosa, proprio come succede con il velcro.
Anche gli squali sono stati un ottimo spunto per alcune opere ingegneristiche. La NASA infatti ha realizzato un materiale proprio ispirato alla pelle degli squali. Sulla loro pelle sono presenti delle scanalature che permettono una migliore idrodinamicità, poiché consentono di ridurre l’attrito tra pelle ed acqua. Oggi il materiale messo a punto dalla nasa viene utilizzato per la realizzazione di costumi da bagno, aerei e navi.
Da non dimenticare poi le ragnatele che hanno ispirato diversi progetti. L’ultima innovazione arriva dalla Cina, con della microfibra ispirata direttamente alle ragnatele ed alla loro struttura. Non si tratta però dell’unica opera ingegneristica ispirata a loro. L’ingegneria ha infatti preso spunto da queste per realizzare dei vetri visibili agli uccelli, in modo da evitare loro di sbatterci contro. Proprio come questi vetri, le ragnatele sono molto resistenti e riflettono i raggi UV.
Anche il martin pescatore è stato una grande fonte d’ispirazione per l’ingegneria degli ultimi anni. Il treno giapponese Shinkansen, noto per la velocità di oltre 300 km/h che è capace di raggiungere, avrebbe creato un enorme inquinamento acustico, non accettabile per un treno di questa entità. Si è pensato allora di imitare il becco del martin pescatore, un uccello che raggiunge grandi velocità, realizzando così una testa del treno molto allungata che permette di ridurre i suoni al minimo.