La qualità dell’aria in Europa è preoccupante: il quadro fa scattare l’allarme. A rilevarlo è uno recente studio che ha fatto emergere dati da brivido.
I cambiamenti climatici sono un tema caldo dei nostri tempi. Sempre più spesso ne sentiamo parlare e vediamo con i nostri occhi i loro effetti: la riprova è arrivata durante l’estate appena passata in cui l’instabilità climatica l’ha fatta da padrona, portando l’alternanza tra la siccità e gli eventi climatici estremi.
Quello del riscaldamento globale ormai non è più solo un problema su cui riflettere, ma una vera e propria urgenza che richiede un intervento immediato. In quest’ottica i governi a livello mondiale stanno muovendo i passi, trovando delle soluzioni per contrastare i suoi effetti devastanti per il nostro Pianeta e non solo. Anche la nostra salute è minacciata dalla quantità immensa di Co2 che domina il nostro Pianeta.
Emblematico di tutto questo è un quadro allarmante che riguarda la qualità dell’aria: secondo una recente indagine condotta dal Guardian in Europa le cose non sarebbero per nulla rosee. La ricerca in questione è stata realizzata con la collaborazione dell’Università di Utrecht e dello Swiss Tropical and Public Health Institute nell’ambito del progetto Expanse dell’UE.
Europa, la qualità dell’aria è preoccupante: scatta l’allarme
Dalla ricerca condotta di recente sulla qualità dell’aria in Europa il quadro che ne esce è davvero preoccupante. Nelle nostre città l’inquinamento è alle stelle, portandoci a respirare aria per nulla sana.
Secondo i dati emersi, circa il 98% della popolazione in Europa vive in luoghi in cui l’inquinamento atmosferico è altissimo. A rendere la situazione così problematica è l’alta concentrazione delle particelle fini, conosciute anche come PM 2,5. Queste non sono altro che una creazione dei processi di combustione che si creano per esempio dal moto delle auto e dai processi degli impianti.
Le dimensioni di queste particelle sono infinitesimali, ma restano nell’aria per tantissimo tempo nella loro forma: se entrano in contatto con il nostro corpo riescono a insediarsi nei nostri apparti respiratori e sanguigni, portando gravi rischi per la nostra salute.
Secondo l’OMS ogni anno ci sarebbero 7mila morti per via dell’inquinamento atmosferico ed è stato stabilito come i fine non dovrebbero essere più di 5 microgrammi per metro cubo (scopri qui un approfondimento sull’inquinamento del suolo).
La maggior parte delle popolazione europea si trova in aree in cui i livelli di inquinamento sono il doppio di quelli raccomandati. L’Itala è compresa in queste zone: secondo quanto rilevato, le aree più a rischio sono quelle industriali, soprattutto quelle della Pianura Padana.
Da quanto emerso in generale in Europa solo il 2% della popolazione vive in posti fuori dalla minaccia dettata dall’inquinamento atmosferico.