Arrivano dal mondo buone notizie per la Terra in fatto di green e sostenibilità. Progetti, mosse e decisioni che rappresentano un passo in avanti per la lotta alla crisi climatica
Le misure a tutela della Terra e della sua biodiversità spesso si rincorrono tra paroloni e grandi annunci, ma nella pratica poco cambia. Il finire dell’estate, invece, sembra abbia portato a delle piccole conquiste che messe insieme possono fare la differenza dando una boccata d’ossigeno al Pianeta, in estrema sofferenza.
Sono state diverse, infatti, le decisioni prese in fatto di green e sostenibilità che ci permettono di capire comne una inversione di tendenza che consente di guardare con occhi diversi al futuro prossimo della terra è possibile. Buone notizie che ci permettono di dire che si sta lavorando nel mondo nella direzione giusta. Vediamo di cosa si tratta.
Buone notizie per la Terra: le ultime news green
Si parte dall’Unione Europea con le buone notizie. Gli stati membri, infatti, hanno stabilito una direttiva contro il greenwashing, ovvero il fenomeno del cosiddetto ambientalismo di facciata. È stato deciso, infatti, che produttori e commercianti dovranno essere più leali nei confronti dei consumatori informandoli in modo corretto su quello che stanno acquistando. Dall’Europa alla California: lo Stato si è mossao in modo incisivo contro l’inquinamento e le pratiche scorrette. Ha, infatti, fatto causa a cinque aziende petrolifere ritenendole responsabili, con i loro comportamenti, della crisi climatica.
Un gruppo di ricercatori ha scoperto, inoltre, come riutilizzare la plastica in modo ottimale. Essa è in grado di diventare una fonte di energia rinnovabile: è possibile, infatti, ricavare idrogeno, sotto forma di vapore, dai rifiuti. E poi ancora: gli scioperi dei Fridays For Future promossi in tutto il mondo dai giovani che richiedono maggiore attenzione verso l’ambiente non sono stati solo manifestazioni di facciata ma hanno fatto riflettere e modificare alcune abitudini. Secondo gli ultimi dati, infatti, in Svizzera circa il 30% delle persone è diventata più responsabile imparando ad agire in modo diverso rispetto al passato.
Infine, il caso di Seul che ha approvato un piano che prevede di riprogettare l’assetto della città per essere pronti ai futuri cambiamenti esito della crisi climatica. Con l’innalzamento delle acque del fiume Han, le cose dovranno cambiare. In questo caso, a Seul, si è scelto di adattare l’assetto urbanistico e la vita dell’uomo agli esiti del clima. Uno dei primi grandi progetti urbanistici al mondo.