A spasso senza regole? Potrebbe costarti caro! La legge si fa più dura per i trasgressori
La convivenza con un animale domestico è senza dubbio piena di responsabilità, soprattutto per chi abita in città ed è costretto a portare il proprio cane a fare i bisogni in strada. Più o meno in ogni comune d’Italia è presente un regolamento che stabilisce quali siano i giusti comportamenti da adoperare in questo contesto, ma al di là dei comuni esiste una legge vera e propria a livello nazionale che molti non conoscono e che potrebbe costare cara ai trasgressori.
Senza dubbio una passeggiata al parco o in centro con il proprio animale domestico è un momento di relax per entrambi, anche in questo caso però, la civile convivenza implica che bisogna stare molto attenti e portare con sé gli strumenti necessari per la raccolta dei loro bisogni. Ma a quanto ammonta la multa per i trasgressori? Le cifre possono essere esorbitanti, conviene armarsi di raccoglitore e bustine!
Multe da 400 euro per chi lascia in strada i bisogni del proprio cane, Treviso la città più severa
Condividere del tempo con il proprio animale domestico fa bene alla salute, questo quanto è emerso negli anni da diversi studi, un comportamento errato nella gestione del proprio amico a 4 zampe quando si è un luoghi pubblici, tuttavia, può fare davvero male alle nostre finanze! Basta però girare in strada per capire che ancora oggi, nonostante la severità della legge, sono tanti a non rispettare l’obbligo di raccogliere i bisogni del proprio cane.
Per gli inadempienti la legge si fa tuttavia sempre più severa. Il quadro giuridico italiano è molto chiaro al riguardo, chi omette di raccogliere le deiezioni del proprio cane è passibile di “deturpamento ed imbrattamento di cose altri” così come previsto dall’articolo 639 del codice penale. Chiunque ritenuto colpevole di tale atto è dunque passibile di denuncia e soggetto ad una sanzione di 103 euro.
L’importo delle sanzioni emesse può comunque variare da comune a comune e generalmente è ben più alto, come nel caso di Treviso, dove le sanzioni per gli inadempienti partono dai 400 euro. Qualora il comportamento sia reiterato, e si manifesti un accumulo di sporcizia in un determinato luogo a causa della stessa persona, la questione può però farsi più complicata, così come accaduto nella sentenza 35566 del 2017 in cui la corte di cassazione ha inquadrato il soggetto colpevole di “getto di cose pericolose” e “contaminazione dei luoghi pubblici”, con conseguenze ancor più gravi.
Poter godere della compagnia del proprio cane deve essere un piacere, anche per gli altri usufruendo dei luoghi pubblici, per questo motivo rispettare tale norma è un obbligo anzitutto morale. Per chi non volesse adempiere a tali obblighi, tuttavia, le sanzioni si fanno sempre più pesanti e prima di ritrovarsi a pagare centinaia di euro o, ancor peggio, subire una denuncia penale, sarà il caso di armarsi di bustina e paletta e adoperarsi verso un comportamento civile e rispettoso.