Probabilmente è uno dei posti più pericolosi della storia, anzi, secondo alcuni esperti, si tratterebbe del luogo più pericoloso in assoluto.
Sul pianeta esistono tantissimo luoghi pericolosi, dove si rischia la vita. Sono tante le regioni della Terra poco sicure, popolate da creature terribili e spaventose, oppure aventi caratteristiche naturali da cui è meglio stare lontani. Prendendo spunto dal canale YouTube Il Lato Positivo, nonché da un articolo apparso su Focus, scopriamo qual è il posto più pericoloso della storia.
Non solo il luogo, ma anche l’epoca. Secondo le ricostruzioni degli esperti, storici, geologi e paleontologi, che hanno pubblicato uno studio paleontologico sulla testata scientifica ZooKeys, il posto più pericoloso sul pianeta era, e in un certo senso lo è ancora, il deserto del Sahara del Medio Cretaceo, quindi un’area molto vasta presente in un tempo molto lontano, circa 100 milioni di anni fa. Quali caratteristiche aveva il Sahara dell’epoca?
Le caratteristiche del Sahara del Medio Cretaceo: tra i posti più pericolosi della storia
Il Sahara di 100 milioni di anni fa, era diverso da quello che conosciamo oggi. Il Sahara moderno, situato in nord Africa, è un vastissimo deserto, dove la vita è rara. Soltanto poche creature viventi popolano questi luoghi, i beduini attraversano le dune in groppa ai dromedari, eppure, in un tempo lontanissimo, queste aree erano diverse. La vegetazione, almeno in certi punti, prosperava, e c’era una grande ricchezza di fauna.
La disposizione dei continenti era differente rispetto a quella di oggi, mentre il clima era selvaggio, con numerose tempeste e temperature ballerine che si alzavano e si abbassavano di continuo. Poi, il livello dei mari ha iniziato a salire, inondando tutta la vastissima regione di Kem Kem Beds, situata al confine tra Marocco e Algeria. Proprio in questa area sono stati rinvenuti i resti fossili di tanti dinosauri appartenuti al Cretaceo.
Se oggi il deserto del Sahara è uno dei luoghi più inospitali della Terra, affascinante ma anche pieno di misteri, uno su tutti, il popolare Occhio del Sahara, durante il Cretaceo era ancora più pericoloso. Il terreno era pianeggiante, la vegetazione non era rigogliosa, ma sufficiente affinché ci fosse vita. Ad esempio, c’erano i teropodi, dinosauri alti 10 metri dalla testa particolare, dotati di un becco corneo e da una mascella robusta. I teropodi erano in cima alla catena alimentare.
Ma la cosa che ha sorpreso gli scienziati, era la presenza quasi unica di animali carnivori, e la quasi assenza di animali erbivori. Significa che erano tutti predatori, tutti contro tutti. Non doveva essere un periodo molto pacifico. Queste creature si tendevano agguati in qualsiasi momento.
Tra spinosauri, creature enormi, plesiosauri, ossia rettili preistorici dal collo allungato, pterosauri che solcavano i cieli, pesci giganteschi e serpenti oggi estinti, ma che popolavano i corsi dei fiumi, la fauna era ricchissima e concentrata in un’area limitata. Senza contare i tantissimi insetti giganti che popolavano ogni angolo della Regione. Qui il VIDEO caricato su YouTube dal canale Il Lato Positivo.