L’autunno è arrivato, in questo periodo possiamo preparare il giardino per le fioriture della prossima primavera: le bulbose da piantare.
Il periodo autunnale è perfetto per la messa a dimora di tantissime piante che fioriscono in primavera. Praticamente, gran parte della vegetazione fiorisce in primavera, perciò questa è questa la stagione in cui mettere a dimora numerose varietà di bulbose. Le bulbose, se piantate e coltivate correttamente, subito dopo l’inverno esploderanno con colori e profumi, in tutto il loro splendore.
Naturalmente, per una corretta messa a dimora, occorre lavorare il terreno, smuoverlo bene per poi ricompattarlo. Inoltre, occorre stare attenti alle erbacce infestanti, da eliminare grazie ad alcuni metodi naturali. Infine, il terriccio da utilizzare deve essere sempre ricco di nutrienti, arieggiato, composto da un mix di materiali e ossigenato. Occhio a evitare i ristagni idrici, che portano le piante a marcire in breve tempo.
Le bulbose da mettere a dimora in autunno, preparandole alle fioriture di primavera
Quali sono le piante da piantare durante la stagione autunnale? In realtà, le varietà di bulbose sono infinite, ne elenchiamo giusto qualcuna, che porteranno all’esplosione di fiori meravigliosi. Tra queste, sicuramente rientra il narciso, il fiore simbolo della bellezza (ricordate la leggenda di Narciso?). questa pianta si utilizza per abbellire i balconi e i giardini.
È un fiore stupendo, che non teme il freddo. Di Narcissus esistono oltre 50 sottospecie, è originario dell’area mediterranea. Le foglie e i bulbi contengono un alcaloide, la narcisina, una sostanza velenosa, perciò bisogna fare attenzione se si hanno bimbi piccoli o animali domestici. La messa a dimora si effettua tra settembre e novembre, in un terreno asciutto e drenante.
Altro fiore meraviglioso che possiamo piantare in questo periodo è l’iris. Si tratta di una pianta di facile coltivazione, costituita da numerose varietà, circa 300, di varie colorazioni. L’iris non cresce troppo, difficilmente supera i 30 cm di altezza e abbellisce ogni angolo del giardino. Tutte le varietà producono fiori meravigliosi, chiamati giaggioli. Il terreno che predilige è leggero, non eccessivamente argilloso. I bulbi si interrano a circa 30 cm l’uno dall’altro.
Il giacinto, di origine mediterranea e dell’Asia meridionale, è una pianta bellissima che raggiunge massimo i 30 cm di altezza. Presenta fiori di forma tubolare, dai colori sgargianti e che diffondono un buonissimo profumo. L’essenza del giacinto, non a caso, è molto sfruttata nei profumi. I bulbi si piantano tra ottobre e novembre, il terreno deve essere soffice, ossigenato.
Occorre fare attenzione ai ristagni idrici, perché il giacinto li soffre tantissimo, quindi meglio mettere uno strato drenante nel terreno. Si pianta a una profondità dello stesso bulbo. Il giglio è sinonimo di bellezza e di eleganza. Il bulbo non è appariscente, eppure darà vita a fiori stupendi. La coltivazione non è difficile, la pianta emette grossi boccioli che danno vita a fiori incredibili. Una curiosità: i greci e i romani erano soliti creare corone di gigli da mettere sul capo delle spose.
Infine, consigliamo l’Aglio da fiore, un bulbo che produce fiori stupendi, composti da piccoli petali a forma di stella e che, messi insieme, formano una palla colorata. Si chiama anche aglio ornamentale. Il fusto è sottile, le sottospecie di Allium sono tantissime, quasi mille. Le varie specie hanno un’altezza compresa tra i 40 e i 70 cm.
Emettono tutte una profumazione particolare. La messa a dimora avviene in autunno, in pieno sole, a una profondità che misuri il doppio dei bulbi. Si sistemano a una distanza di circa 20 cm l’uno dall’altro. Sul fondo del terreno, meglio mettere uno strato di graniglia agricola per favorire il drenaggio dell’acqua.