L’esperimento del cavolo, un modo di dire da oggi realtà. Le piante non le avete mai viste in questo modo, osservate bene e fatene ammenda.
Un fiore può cambiare il proprio colore? Sembrerebbe di sì, almeno a detta di due illustre personaggi che possiamo visionare nel video in fondo. Siamo in Toscana in un grande centro commerciale e i due uomini aspettano che si avvicinano le persone al loro bancone perché devono mettere in atto il cosiddetto “esperimento del cavolo”.
Pare una battuta ma è chiaro che ha un fondo di verità, infatti sono presenti il professore Mancuso che insegna all’Università di Firenze, e il divulgatore scientifico il dottor Marco Castellani. Molto simpatici, hanno architettato una postazione per mostrare la tesi finale della loro ricerca.
Fanno un po’ ciascuno a parlare e sul bancone sono distribuiti vari bicchieri contenente un liquido scuro. Accanto si trovano altre bottiglie della soda, di olio di semi vari, candeggina e inizia la spiegazione. Un fatto molto curioso che ha solleticato i passanti del supermercato.
Per imitare l’esperimento dei due ricercatori c’è bisogno, come base, di un cavolo rosso. E’ un po’ difficile reperirlo perché si trova solo in inverno, una volta recuperato, si lava, si fa a pezzettini e si mette a bollire. Quando è terminata la cottura, si filtra il tutto e il risultato è un liquido scuro come quello che mostrano nel piccolo filmato.
Uno dei due professori attira l’attenzione su delle bellissime ortensie che sono poste davanti alla loro postazione. Specifica che il loro colore è dato dal PH del terreno; più è acido e più la tonalità del fiore è forte. Basta cambiare acidità e il fiore si trasforma in colore.
Uno dei due prosegue con la realizzazione della tesi versando il succo del cavolo in vari bicchieri, ora per far capire come modificare l’acidità del terreno, in un bicchiere aggiunge mezzo limone spremuto. Nel mentre esegue questa operazione, è visibile come la tonalità della bevanda inizia a schiarirsi.
Infatti dal blu profondo, è diventato un fucsia. In un altro bicchiere invece aggiunge dell’aceto, ammette che non è diversa la reazione, infatti la gradazione è uguale. A questo punto mette in un altro bicchiere una soluzione basica e effettivamente il succo del cavolo diventa chiaro.
Impressiona molto gli spettatori presenti continuando con l’esperimento e versando della candeggina in un altro contenitore; chiaramente il colore è chiarissimo. Il top è quando alla fine mette della soda nell’ultimo bicchiere di spremuta e il colore diventa addirittura verde.
Un modo simpatico di due professionisti per dare una spiegazione a come cambia la pianta e la sua infiorescenza grazie alla conformità del terreno. Un successo.