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Un ragno fossile è stato scoperto in Australia, è la prima volta che accade

Incredibile scoperta in Australia, ritrovato un gigantesco ragno fossile vissuto nel Miocene, probabilmente oltre 10 milioni di anni fa.

Il ragno fossilizzato (Australian Museum) – Orizzontenergia.it

Quello ritrovato in un sito australiano è il secondo fossile di ragno più grande mai ritrovato sul pianeta. I paleontologi, che hanno scavato in un’area dello Stato di New South Wales, chiamata McGraths Flat, fa risalire il ragno gigante al periodo del Miocene, un’epoca geologica che ha avuto inizio circa 23 milioni di anni fa e che terminata oltre 5 milioni di anni fa.

La scoperta è stata riportata sulla rivista Zoological Journal della Linnean Society, la quale ha pubblicato tutto lo studio del team di paleontologi nel sito australiano. Il ritrovamento del ragno, risalente probabilmente tra 11 e 15 milioni di anni fa, è avvenuto nell’estate 2020. Il fossile era perfettamente conservato, e così ha permesso agli scienziati uno studio approfondito dell’aracnide. Si tratta di uno dei numerosi importanti ritrovamenti avvenuti negli ultimi anni.

Fossile di ragno rinvenuto in Australia: lo studio approfondito degli scienziati

Lo studio delle zampe (Immagine Zoological Journal Linnean Society) – Orizzontenergia.it

Una volta portato in laboratorio, il ragno è stato identificato nella specie Monodontium, a causa della particolare conformazione delle zampe. Queste, infatti, sono la parte del corpo che fornisce più informazioni. La famiglia di appartenenza è la Barychelidae, dell’infraordine Mygalomorphae. Dello stesso ordine, in Australia, era stato rinvenuto soltanto un altro esemplare di ragno.

Per i paleontologi non è semplice identificare le specie, proprio per la difficoltà nel ritrovare i vari esemplari di ragni che hanno popolato questa zona del mondo nel corso della storia. La documentazione in loro possesso è scarsa, probabilmente a causa della fragilità degli aracnidi. Insomma, è difficile trovare un fossile del genere, perciò la scoperta avvenuta nel 2020 è stata entusiasmante per tutti gli studiosi.

Fossile ritrovato in Australia (Australian Museum) – Orizzontenergia.it

Il fossile ritrovato è di estrema importanza per comprendere l’evoluzione di questi animali attraverso i milioni di anni. Gli esperti hanno battezzato la specie in questione, la prima ritrovata al mondo, Megamonodontium mccluskyi. Durante il Miocene, l’Australia presentava rigogliose foreste pluviali, sostituite oggi da aree desertiche e rocciose.

Il parente più prossimo al Megamonodontium oggi si può rintracciare nella fascia tropicale, proprio all’interno delle foreste pluviali di Singapore o della Papa Nuova Guinea. Ciò dimostra anche come sia cambiato il clima australiano, diventando sempre più arido e sottraendo sempre più foreste pluviali al territorio.

Il fossile presenta dimensioni enormi, tanto da essere il secondo ragno più grande della storia, o almeno di quelli scoperti, piazzandosi subito dopo il Mongolarachne jurassica, una specie ritrovata in Cina nel 2011, vissuta durante il Giurassico. Attualmente, il reperto è stato portato all’Asutralian Museum, nella sezione di paleontologia, dove è stato fotografato al dettaglio e i suoi dati, come foto e informazioni, caricati online, per permettere a tutti gli studiosi di esaminalo virtualmente.

Andrea Cerasi

Romano, laureato in Lettere all'Università La Sapienza di Roma, è autore di romanzi e saggi. Appassionato di ambiente e di sostenibilità, amante della natura e degli animali.

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