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Orto

Talea di rosmarino, si può moltiplicare anche in acqua

Il rosmarino si può tranquillamente moltiplicare anche in acqua, seguendo sempre il procedimento per talea: la tecnica corretta.

Recidere un ramo di rosmarino (Canva) – Orizzontenergia.it

Il rosmarino è una delle piante aromatiche più sfruttate in cucina, sempre a portata di mano, sul piano cottura, pronto a impreziosire innumerevoli pietanze. In tanti, però, sono soliti coltivare direttamente la piantina, magari tenendola sul davanzale della finestra, oppure in balcone o sul portico di casa. Sicuramente è una buona mossa per avere rosmarino sempre fresco.

Tuttavia, a forza di recidere rametti da portare in tavola, la piantina diventa sempre meno rigogliosa e con una chioma sempre più spelacchiata. E allora, come agire? È semplice, basta moltiplicare la pianta madre e ottenere altre piantine di rosmarino. La tecnica migliore e anche più semplice per fare ciò è la talea. Questa si può fare in terra, ma anche in acqua.

Anche in acqua si può effettuare la talea per moltiplicare la piantina di rosmarino

Giovane piantina di rosmarino (Canva) – Orizzontenergia.it

Moltiplicare il rosmarino non è difficile, abbiamo visto tante volte come farlo in terra, in un vaso, ora vediamo come farlo in acqua. La talea consiste nel prelievo di un rametto, ovviamente deve essere un rametto bello e in salute, il quale deve poi attecchire, per poi radicare e diventare, a sua volta, una nuova piantina indipendente. Moltiplicare il rosmarino in acqua è ancora più semplice.

Essendo il rosmarino una pianta perenne, la talea si può fare per tutto l’anno. Tuttavia, per avere una migliore riuscita, meglio prediligere periodi dell’anno che non siano troppo caldi o troppo gelidi. I momenti migliori, suggeriti dagli esperti, sono l’inizio dell’autunno, tra settembre e ottobre, quindi in questo periodo, oppure in primavera. Se si vogliono seguire le fasi lunari, la talea andrebbe effettuata durante la luna calante, anche se a livello scientifico non ci sono prove del nesso.

Rametto messo a radicare in acqua (Canva) – Orizzontenergia.it

Come iniziare? Prima di tutto, si recide il rametto, che deve essere giovane, sano, appena lignificato e lungo circa 10/12 cm. A questo punto, si deve tagliare la punta, quindi effettuare la cimatura, e togliere tutte le foglie, quindi gli aghetti, nella parte bassa del rametto, lasciandone 5 cm solo nella metà della parte superiore.

Prendiamo poi un barattolo di vetro e riempiamolo di acqua, infine, immergiamo la parte bassa del rametto, quella priva di foglie. Il rametto, nel giro di qualche giorno, inizierà a radicare. L’acqua deve essere sempre pulita, perciò è bene cambiarla quotidianamente. Il vasetto non deve essere posizionato alla luce diretta del sole, ma in un luogo luminoso ma riparato. In acqua possiamo sciogliere anche qualche goccia di miele, per affrettare il radicamento.

Una volta che le radici hanno raggiunto i 3 cm di lunghezza, possiamo prendere la talea e piantarla nel terreno, facendo attenzione a non rovinare le radici stesse, che sono molto delicate, trapiantiamo il rametto e compattiamo il terriccio, dunque annaffiamo abbondantemente. Si deve irrigare con regolarità, mantenendo il terreno sempre leggermente umido. In poco tempo, il rametto diventerà una pianta rigogliosa, e così avremo moltiplicato il nostro rosmarino.

Andrea Cerasi

Romano, laureato in Lettere all'Università La Sapienza di Roma, è autore di romanzi e saggi. Appassionato di ambiente e di sostenibilità, amante della natura e degli animali.

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