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Giardinaggio

Il ciclamino “perfetto” ha queste caratteristiche: non puoi sbagliarti

Avere il ciclamino perfetto è assolutamente possibile, basta avere queste caratteristiche ed il gioco è fatto. Non puoi sbagliarti. 

ciclamino color fucsia – Pixabay – OrizzontEnergia.it

L’autunno è ormai arrivato, ecco perché è importante scegliere piante che possano dare un tocco di bellezza e gioia ai nostri angoli verdi oppure ai nostri balconi. E cosa dire quindi dei ciclamini? Ci serve una pianta colorata, bella cromaticamente ma al contempo  che riesca comunque ad estendersi ed a crescere nonostante le temperature rigide.

Quindi prendere in considerazione questa pianta nella scelta per questo periodo è una cosa ottimale ma cosa bisogna fare per evitare di prendere un abbaglio? Vediamo quali sono le caratteristiche da valutare quando si scelgono le piante da portare in casa. Non resta che scoprire allora quali sono questi 4 dettagli da controllare quando si comprano dei nuovi ciclamini.

Il ciclamino perfetto esiste, scopriamo come

ciclamino fucsia – Pixabay – OrizzontEnergia.it

Per prima cosa occorre accertarsi che la pianta sia sana. Quindi cominciate l’ispezione dalle foglie, se sono macchiate o ingiallite c’è qualcosa che non va ed è meglio evitarle. La situazione può migliorare ma si richiede davvero tanto tempo, quindi non sarebbe una scelta molto azzeccata. Stesso discorso se noti che le foglie sono cadenti verso il basso. Questo significa una cosa sola, ovvero che la pianta è disidratata e verte in uno stato di sofferenza.

Per non sbagliare, tocca le foglie: se hanno una consistenza turgida, vuol dire che la pianta è in salute. Controlla la superficie inferiore delle foglie, può accadere infatti che queste presentino qualche minaccia allo stadio iniziale; spesso infatti le piante vengono assemblate tutte vicine e questo può comportare chiaramente che cosa? Che i parassiti viaggiano da un vaso all’altro. Anche il terriccio merita di essere valutato; è possibile infatti constatare il grado di umidità e compattezza dello stesso con le tue dita e valutare così la corposità.

piante da sistemare – Pixabay – OrizzontEnergia.it

Non scegliere mai una pianta che dispone di un terriccio zuppo perché il suo apparato radicale potrebbe essere già marcio e quindi compromesso. Infine scegli una pianta che non si completamente in fiore ma solo con una parte fiorita ed una parte ancora in boccio. C’è un motivo pratico dietro questo, la pianta riuscirà ad ambientarsi prima di concentrarsi nella fioritura e ti donerà delle meraviglie incredibili.

Maria Longo

Nata a Catania nel 1987. Conseguita la Laurea Magistrale in Giurisprudenza con una tesi dal titolo “Matrimonio omosessuale: un’analisi comparatistica”, intraprende il percorso forense tra divorzi, procedimenti in Corte D’Appello e Commissione Tributaria. Parallelamente muove i primi passi in ambito giornalistico collaborando con alcune testate locali e scrivendo articoli di diritto con analisi approfondita sulle pronunce più autorevoli della Corte di Cassazione. Appassionata di fotografia, non rinuncia mai alla sua reflex che viaggia con lei, alla ricerca di dettagli da immortalare. Lingue parlate inglese, francese e spagnolo.

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