Una strana usanza che nasconde un segreto davvero incredibile, dovremmo farlo anche noi!
Spesso alcune tradizioni, nemmeno troppo lontane, sono in grado di divenire quasi virali e trovare risonanza in tutta la nostra penisola. Una di queste è sicuramente la stravagante usanza dell’isola di Procida in cui, passeggiando per le strade, è facile incappare in delle strutture di ferro appese ai muri atte ad ospitare delle damigiane in vetro verde. Queste damigiane sono sicuramente appariscenti ed in grado di suscitare curiosità ma anche di deliziare lo sguardo per la loro armonia con l’ambiente circostante, ma la verità è che vengono utilizzate per uno scopo davvero straordinario, un atto di sostenibilità ambientale che dovremmo decidere di sposare tutti noi.
Damigiane di Procida, la scelta green per non sprecare l’acqua dei condizionatori!
Mentre si attraversano le pittoresche stradine dell’isola di Procida è sicuro che una particolarità vi balzi subito agli occhi, ovvero la scelta di utilizzare le vecchie damigiane, una volta atte a contenere vino o olio, per scopi ben diversi da quelli consoni. Nell’isola queste damigiane sono spesse sospese sui muri, sorrette da eleganti strutture in metallo oppure incastonate nei soffitti dei portici della città, ma qual è il loro scopo?
A Napoli tutto è molto pittoresco ma le ragioni di questa scelta non sono solo estetiche, queste damigiane, infatti, diventano preziosi contenitori in grado di contenere l’acqua che sgorga dagli scarichi dei condizionatori. Il recupero di questa risorsa è davvero importantissimo in ottica di riciclo e sostenibilità ambientale ma non solo, visto che potremmo risparmiare anche molti soldi sfruttando questo prezioso liquido.
L’acqua dei condizionatori, infatti, è molto povera di minerali, essendo frutto di condensa, motivo per cui può essere utilizzata alla stregua dell’acqua demineralizzata per moltissimi usi. Che sia all’interno del ferro da stiro, del vaporetto o del lava asciuga, questa acqua è un’alleata preziosa per non minare la durata dei tuoi elettrodomestici ed utilizzandola al posto di quella comprata risparmieremo soldi e faremo bene all’ambiente, non mettendo in circolo altra plastica derivata dalla confezione.
Senza dubbio questa bella abitudine non ha origini antiche, visto che l’utilizzo massimo dei condizionatori è piuttosto recente, ma la tecnologia ha sposato in questo caso sia la tradizione che la sostenibilità, divenendo un connubio degno di essere ammirato e riprodotto anche in tutto il resto della nostra penisola.
In un’epoca in cui la sostenibilità ed il riciclo sono temi che arrivano alle nostre orecchie ogni giorno, questo potrebbe essere un piccolo passo di profonda utilità per il nostro pianeta. Ancora una volta possiamo avere prova della creatività dei partenopei, che in questa occasione ci hanno insegnato come la risposta a nuove sfide può essere trovata anche riutilizzando i prodotti del passato spesso caduti in disuso, ma che mantengono un fascino a dir poco straordinario.