Nuovo spot Esselunga: il tema della separazione in primo piano. Tutti ne parlano tra commenti a favore e forti critiche. L’Italia si divide
“La pubblicità non la guarda mai nessuno” una delle frasi più ricorrenti, ma siamo sicuri che sia proprio così? Si parla spesso degli approcci e dei temi usati negli spot pubblicitari, tra critiche e dubbi, ma questa volta la proposta di Esselunga ha generato davvero scompiglio. Ha fatto il giro del web, e non solo, il claim “Ogni spesa è importante” con la bambina che al supermercato chiede alla mamma di comprare una pesca per portarla al papà, separato, ed usarla come mezzo per farli ricongiungere.
È evidente che l’intento è quello di suscitare tenerezza colpendo dritto ai sentimenti, quelli che ruotano intorno alla famiglia, peccato però che non tutti abbiano preso la proposta in modo positivo. La questione che maggiormente è stata tirata in ballo è quella delle famiglie separate, prese di mira, secondo alcuni, perché ritenute non felici rispetto alla classica e ormai inflazionata immagine della famiglia compatta e serena. Ma è davvero così? Cerchiamo di fare chiarezza.
Nel bene o nel quale il filmato dell’Esselunga ha toccato e ha lasciato il segno. Ai content creator, alla fine dei conti, è questo quello che interessa. In molti però si sono chiesti se questi siano i termini giusti e se sia corretto ancora far leva su alcuni stereotipi che nel 2023 dovrebbero essere superati. È innegabile che il concetto di fondo sia quello dell’equazione famiglie con genitori separati uguale bambini meno felici con la voglia di rivedere mamma e papà di nuovo insieme. La differenza sta però nel come questo viene vissuto ed intrepretato.
I sentimenti chiamati in causa sono molteplici: il senso di tristezza di chi ha vissuto una situazione del genere e torna, in un attimo, indietro nel tempo, ma anche il senso di colpa che si scatena negli animi dei genitori. Da una parte la mamma, dall’altra il padre che spera in un possibile riavvicinamento, guarda la finestra ma non c’è nessuno a salutarlo. Situazioni normali che accomunano molte famiglie, rappresentati in modo semplice ma incisivo. In questo caso, però, c’è chi ne ha fatto un’accezione positiva e chi negativa.
Non tutti però hanno dato una chiave di lettura frustrante a questo spot. Molti, figli di coppie separate, hanno trovato il messaggio tenero e non sono affatto d’accordo con l’attacco alle famiglie separate. C’è, infatti, chi dice di vedere solo una bambina che cerca di far capire ai grandi quanto sia importante andare d’accordo, anche quando una storia finisce. E chi descrive i bambini come animi buoni che cercano di portare pace tra i genitori. “Uno scorcio su una realtà sempre più frequente – si legge sui social – senza niente di marcio dietro”.
Molte sono le persone che ritengono che la pubblicità non fa altro che raccontare in modo molto semplice quella che è la realtà di oggi e che fa molto male perché “sbattuta” in faccia in modo delicato ma direto. I bambini? Portatori di speranza e amore per i due genitori, un ponte di unione per chi spesso si dimentica di essere comunque legato. E voi come la pensate?