L’aroma al muschio bianco sprigiona una piacevole sensazione di freschezza, è meraviglioso, ma un tempo aveva a che fare con i cervi.
Il muschio bianco è utilizzato come aroma da decenni per profumare gli ambienti, spruzzato come profumo sui vestiti e sulla pelle, oppure sfruttato come detergente per le faccende domestiche. I suoi utilizzi sono sempre stati molteplici, grazie alla sua versatilità e al suo aroma meraviglioso, capace di donare freschezza, di stimolare i sensi. Ma come si produce? Come per tutti gli altri tipi di muschi, anche quello bianco si può tranquillamente trovare in un bosco?
Si può raccogliere il manto soffice ai piedi di un albero? In realtà, la produzione del muschio bianco è diversa rispetto agli altri e, almeno fino a pochi anni fa, era legata a una crudele pratica. Quello che bisogna sapere è che il muschio bianco, in realtà, non esiste in natura, e non è simile al comune muschio di colore verde o grigio che siamo soliti trovare passeggiando nei boschi o nei parchi.
Anche se l’aroma sa di freschezza autunnale, di ambiente boschivo, e ci riconnette con la natura, il muschio bianco vanta una tradizione crudele e violenta. La sua produzione, infatti, almeno fino ai primi anni ’90, era legata all’uccisione dei cervi. La sua origine non è naturale, ma animale. Il nome e il colore che sono stati dati all’aroma hanno sempre tratto in inganno le persone: questo perché il termine “muschio” rievoca il manto erboso boschivo che tutti noi conosciamo (tra l’altro impiegato contro la crisi climatica), mentre il colore bianco dà l’idea di pulizia e di freschezza.
Come fragranza, il muschio bianco non esiste, e viene creata artificialmente, attraverso formulazioni sintetiche. Tuttavia, fino a 30 anni fa, veniva ricavato dalla secrezione di un cervo di piccola taglia che popola la Siberia, il Mosco Siberiano (Moschus Moschiferus). Come si riusciva a ottenere il profumo da questo animale? Il cervo veniva abbattuto e poi gli veniva asportata una ghiandola, chiamata “baccello di muschio”, la quale poi veniva essiccata e trasformata in profumo.
Una pratica che, nel corso degli anni, ha creato gravi problemi all’ambiente e ovviamente alla popolazione di cervi asiatici. Fortunatamente, a un certo punto si è deciso di abolire questa pratica crudele, e di produrre artificialmente l’aroma. Non a caso, quando si acquista un prodotto all’aroma muschio bianco, sulla scatola si legge la dicitura “parfum”, che ne indica la produzione sintetica.
Come accennato, il muschio bianco, data la sua profumazione fresca e stimolante, viene impiegato per le pulizie di casa e per profumare gli ambienti, in particolare quelli notturni, come camere da letto o salotti. Le sue note olfattive, infatti, donano una sensazione di intimità, di accoglienza e di pace interiore. Si sfrutta sia come profumatore, sotto varie forme (olio essenziale, spray o crema), sia come detergente per il lavaggio del bucato o per quello dei pavimenti. Tra l’altro, in ambito cosmetico è ampiamente sfruttato l’olio essenziale, con il quale è possibile praticare massaggi rilassanti. Ha proprietà emollienti, antisettiche, espettoranti, scaccia via lo stress e aiuta a dormire meglio.