Potare l’acero, l’albero simbolo dell’autunno: consigli utili

I consigli fondamentali per poter effettuare in autonomia una potatura perfetta e professionale della chioma del tuo acero.

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Foglie rossicce di acero da Pixabay, sito OrizzontEnergia

Spesso, quando pensiamo ad un albero mozzafiato, lo immaginiamo in un rigoglioso tripudio di foglie verdeggianti. Tuttavia, è molto limitativo accostare esclusivamente a questo colore la bellezza e lo splendore che rami e distese di alberi sani e forti sono in grado di donare ai nostri occhi.

Difatti, se è vero che alcuni degli spettacoli più belli ed affascinanti sono i foliage che la natura ci offre in autunno, alcuni degli alberi più belli sanno donare una varietà di colori e sfumature quando sono in pieno ciclo vitale. Impossibile non menzionare l’acero, imparando come prendercene cura.

Scopriamo quali sono i segreti per potare alla perfezione l’acero

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Ramo di acero da Pixabay, sito OrizzontEnergia

Con il suo fogliame dai colori intensi e vivaci, l’acero offre uno spettacolo visivo mozzafiato, tale che la sua foglia è diventata simbolo di una bandiera nazionale famosissima. Tuttavia, per mantenere la sua chioma in salute e in piena bellezza, è essenziale proteggerla e gestirla con cura, specialmente quando si tratta di potature.

La potatura è un aspetto fondamentale per garantire forza e salute ad una pianta. E per l’acero è ancora più importante, per preservare la vitalità della sua particolarissima chioma.

Il suo scopo principale è alleggerire la chioma, permettendo a tutta la vegetazione di godere di un’illuminazione uniforme.

Ogni anno, l’acero produce nuovi rami che si espandono e allontanano la vegetazione dal tronco centrale. Con la potatura, favoriamo la crescita di nuovi rami e manteniamo le dimensioni sotto controllo. Inoltre, la potatura aiuta a contenere i succhioni, cioè i rami vegetativi improduttivi.

Ma quando bisogna potare un acero? La scelta del momento giusto per la potatura è cruciale. E’ bene farla durante il periodo di riposo vegetativo, tra novembre e febbraio.

Tuttavia, meglio evitare una potatura in condizioni climatiche eccessivamente fredde per evitare danni da gelo.

Per effettuare una potatura efficace dell’acero bisogna seguire alcuni step precisi. Dapprima si deve identificare un punto di riferimento sulla chioma che corrisponde al tronco centrale e il punto d’attacco dei rami con il tronco.

E’ importante, poi, evitare di tagliare i rami a filo col tronco, lasciando un margine di almeno 3 cm se la potatura è drastica per motivi di patologia.

Le cesoie devono essere ben disinfettate quando tagliamo all’altezza delle biforcazioni dei rami. Lo spessore del ramo che rimane dovrà essere almeno 1/3 del diametro di quello che si sta eliminando.

Se si vuole contenere il volume della chioma, potiamo solo i rami meno recenti, lasciando intatti quelli più nuovi.

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Passeggiata romantica tra gli aceri da Pixabay, sito OrizzontEnergia

I rami ormai secchi e vecchi vanno rimossi completamente. In questo modo si avrà un alleggerimento della chioma, che risulterà più ariosa e respirerà meglio.

Con queste dritte, la maestosità e la salute dell’acero saranno preservate, continuando così a lasciare senza parole tutti quelli che l’ammireranno. Se però il vostro spazio a disposizione è minore, non disperate: anche un acero bonsai sa regalare grandi soddisfazioni e uno gioco visivo mozzafiato.

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