Il banano da appartamento è una delle piante da poter collocare all’interno della nostra abitazione: alcuni consigli per coltivarla.
Sono numerosi quelli che hanno scelto di abbellire la propria abitazione con un banano da appartamento. Si tratta di una pianta che non passa inosservata per via delle sue dimensioni e per le sue foglie larghe e lunghe che tendono verso l’alto: un arbusto, dunque, capace di concedere agli spazi interni un tocco esotico ed esclusivo.
Bello da collocare in soggiorno, vicino il divano o il balcone, insomma lo si potrebbe definire un vero elemento d’arredo. Ideale, anche per chi non sa cosa regalare ad una coppia che ha appena preso casa o per chi ha aperto un’attività. In sintesi questa pianta sta bene con tutto, quindi quale occasione migliore per scoprire qualcosa di più in merito?
Se l’obiettivo è “adottare” un banano d’appartamento allora non vi resta che scorrere e scoprire tutti i trucchetti per non comprometterne la corretta crescita. Sfatiamo immediatamente un mito: questa pianta per via del clima della Penisola quasi sicuramente non donerà frutti.
Come curare il banano d’appartamento
Nell’immaginario collettivo si è portati a pensare che questa pianta necessiti solo ed esclusivamente di alte temperature, ma è veramente così? Ama si, il caldo, ma bene riesce ad adattarsi anche a quelle più basse. Qui, però entriamo in gioco noi, che dobbiamo necessariamente prendercene cura e mettere in pratica qualche piccola accortezza, se decidiamo di coltivarla in casa come tante altre piante.
Più luce che si può durante la stagione estiva, ma giunta quella invernale come dobbiamo intervenire? Semplice, se il nostro banano ha trascorso i mesi più caldi fuori, ad ottobre tutto cambia, le giornate si accorciano e i valori del termometro scendono vertiginosamente, quindi il nostro consiglio è quello di collocarlo all’interno.
La nuova posizione farà apparire il nostro banano diverso, ma nulla da temere è tutto normale vuol dire che la nostra pianta sta reagendo al cambiamento. Non è raro, difatti notare i bordi delle foglie più scure o bruciate, attenzione non è da escludere che tutto questo si verifichi anche nello spostamento tra spazio interno-esterno. Se la nostra pianta è collocata dentro casa assicuriamoci che non passi le giornate in una stanza al buio o umida, posizioniamola piuttosto nella camera più luminosa e più calda, ma lontana da fonti di calore e correnti d’aria che potrebbero comprometterne la buona salute. Evitare shock termici è fondamentale.
In estate, invece è fondamentale non lasciare il banano d’appartamento per interminabili ore sotto il sole cocente, alterniamo ore di luce intensa con quelle di ombra. Annaffiamo con frequenza la pianta durante la stagione estiva e meno nei periodi di freddo, ma, soprattutto, controlliamo che il terreno non sia bagnato se vogliamo procedere con il drenaggio.
Banano d’appartamento resistono al freddo?
Passiamo adesso ad un argomento spinoso che non possiamo non considerare se abbiamo in casa o in giardino questa pianta, ossia quanto siano resistenti al gelo e alle temperature più rigide. Erroneamente, si fa in fretta a dire, che queste piante non possano avere lunga vita se fa freddo, a tal proposito è meglio fare chiarezza. In natura ne esistono diverse varietà e ognuno di essa riesce a tollerare i gradi in modo diverso.
Partiamo da quelle più resistenti, qui si annoverano la Musa basjoo e Musella lasiocarpa, pensate un po’, riescono a resistere fino a –15°C. L’unico consiglio è quello di utilizzare una buona pacciamatura per contrastare il gelo. Musa Blue Java, Musa Thai Black, Musa Helen’s Hybrid e Musa Orinoco resistono fino a -5°C. Fra le meno resistenti non possiamo non citare Musa velutina e Musa coccinea che temperature superiori ai 10 °C. Basterà, dunque, collocare da metà ottobre la pianta dentro casa e posizionarla fuori ad aprile e il gioco è fatto: il banano d’appartamento donerà bellezza ai nostri appartamenti e ai giardini.