Bucce di castagne, non gettarle nell’umido: 3 diverse idee di riciclo che te ne riveleranno la preziosissima utilità. Cosa aspetti a provarle?
Ottobre è il mese in cui l’autunno entra davvero nel vivo, con giornate che si accorciano ulteriormente ed ore di sole sempre più razionate. C’è chi inizia già ad accendere il camino, allettato dalla possibilità di godersi un buon libro di fronte al fuoco scoppiettante, o magari con l’intento di dedicarsi alla cottura del frutto più atteso della stagione: le castagne.
Quest’ultime, che iniziano già a popolare i nostri supermercati, sono il simbolo per eccellenza del periodo autunnale. Per gustarle potremmo avvalerci di infiniti abbinamenti. Partendo dalla possibilità di preparare polpettoni ripieni di castagne, fino al renderle le protagoniste indiscusse dei nostri dolci di fine pasto.
Ma soprattutto, chi non ama concedersi vere e proprie scorpacciate di castagne al termine della cena? Sebbene sbucciarle possa risultare un’operazione spesso complicata – qui per conoscere alcuni trucchetti su come velocizzare tale pratica -, tutta la nostra fatica verrà ripagata dal gusto inconfondibile ed irrinunciabile del frutto del castagno. Eppure, la domanda che chiunque di noi si è posto almeno una volta nella vita è la seguente: cosa fare con le bucce che avanzano?
I più tendono a gettarle senza troppi ripensamenti nel cassonetto dell’umido, convinti che esse, una volta divorato il frutto, non possano avere alcuna utilità. Tuttavia, come ti sveleremo a breve, di modi alternativi per sfruttare le bucce delle castagne ne esistono parecchi. Sono talmente rapidi e semplici da mettere in pratica che, te lo assicuriamo, ti verrà voglia di testarli nell’immediato.
Bucce di castagne, 3 diverse idee di riciclo
Dopo aver fatto indigestione di castagne – magari di fronte ad un camino acceso e ad un bicchiere di vino rosso – assicurati di non buttare via le bucce. Quest’ultime, nella fattispecie, potrebbero tornarti utili in una vasta gamma di situazioni. Ad esempio, avresti mai detto che esse potrebbero fungere da riflessante naturale per la tua chioma (ma solo nel caso in cui tu la abbia castana)?
Per ottenere ciò, procurati le bucce di circa 10/15 castagne e falle bollire in un litro e mezzo di acqua. Trascorsi circa 30 minuti, filtra il decotto e lascia che si raffreddi completamente, prima di travasarlo all’interno di una bottiglia. Il riflessante naturale per i tuoi capelli – dovranno essere di colore castano, lo ribadiamo – andrà applicato come ultimo passaggio del lavaggio della chioma, dopo il risciacquo dello shampoo.
Un ulteriore espediente per far fruttare le bucce di castagne è quello di adoperarle come concime naturale per le tue piante o il tuo giardino. Esattamente come accade per i fondi di caffè, che possono trasformarsi in un vero e proprio fertilizzante agricolo, anche le bucce di castagne potranno essere impiegate come nutrimento e concime per il terreno. Non dovrai far altro che spezzettarle ed unirle al terriccio, così da arricchire il tuo compost.
L’ultima possibilità che hai con le bucce delle castagne è legata alla preparazione di una deliziosa tisana. Chi avrebbe mai creduto possibile che, a partire da un materiale che tutti considerano di scarto, si può arrivare a realizzare una bevanda dall’aroma e dal sapore squisiti? Vediamo insieme qual è il procedimento corretto per ottenerla.
Tisana a partire dalle bucce di castagne: la procedura per realizzarla
Per ottenere la tua tisana a partire dalle bucce di castagne non dovrai far altro che far bollire un litro di acqua assieme a circa 30 grammi di bucce. Dopo solamente cinque minuti, la tua bevanda dall’elevatissimo potere rilassante sarà pronta per essere gustata al termine delle tue serate autunnali.
Abbi cura di filtrarla con attenzione, prima di travasarla in una tazza. Qualora volessi rendere la tua tisana ancor più dolce, l’ideale sarebbe servirla con l’aggiunta di zucchero o di miele (meglio ancora se di castagno). Anche l’impiego di una spezia come la cannella si rivelerà a dir poco azzeccato per la tua bevanda.
Tre idee alternative di riadoperare le bucce, che altrimenti finirebbero nel cestino dell’umido senza che tu possa averne sfruttato le strabilianti proprietà. Che tu decida di usarle per farne un riflessante naturale, del concime per le tue piante, oppure una tisana rilassante, l’obiettivo in mente dovrà essere solamente uno: mai sprecare, né gettar via risorse potenzialmente preziosissime quali le bucce dei frutti che mangiamo.