L’arrivo dell’autunno porta con sé la ripresa della raccolta dei funghi. Ecco alcune curiosità direttamente della sfera della micologia
Da qualche giorno siamo in autunno, almeno a livello di calendario. La stagione preferita da molti e in particolare dagli amanti dei funghi. O meglio della loro raccolta. E a tal proposito, oggi, vi sveliamo una curiosità che desterà l’attenzione di tutti gli amanti di una particolare disciplina. La micologia. Immaginate di fare una rigenerante passeggiata nel bosco. L’odore di terra umida vi invade i sensi.
I colori vivaci delle foglie ingiallite dal primo freddo rendono il paesaggio così bello da non riuscire a distogliere lo sguardo. Siete alla ricerca di erbe aromatiche e perché no, proprio di qualche fungo. Continuate la passeggiata e vi imbattete in un piccolo agglomerato di funghetti di una sfumatura particolare, una sorta di mix tra marrone chiaro e beige.
Curiosità sul mondo della micologia
Alcuni hanno il gambo più largo e corto altri invece più stretto e lungo. Il cappello è alto ed incurvato in entrambi i casi e sembra essere vagamente squamato. Ma la parte più interessante non è il fungo in sé, bensì chi vi circola intorno con fare operoso. Decine di formiche sembrano averli assaliti, stanno, infatti, banchettando con loro.
E qui scatta la curiosità vi siete imbattuti in una particolare tipologia di funghi. Parliamo dei funghi saprotrofi, comunemente conosciuti anche come saprofiti. Ma questo nome non è il più corretto. Questi funghi, in un certo senso, vengono coltivati, direttamente, dalle formiche stesse. Quindi vedendole operare in maniera così determinate state assistendo ad un vero e proprio raccolto.
La clamorosa relazione tra formiche e funghi
Ma come fanno delle formiche a coltivare qualcosa? Ebbene, la risposta è estremamente semplice in realtà. Questa particolare tipologia di Miceti, essenzialmente, si nutre di residui animali e vegetali. Nascono in prossimità dei formicai proprio perché queste, con la loro saliva, alimentano la crescita del fungo, facendolo crescere vigoroso. Appena il fungo è maturo queste piccole formiche operaie si gettano sulla piccola “creaturina” e, morso dopo morso, se lo portano via completamente.
Questi specifici funghi però, molto spesso, non sono commestibili. Quindi vi consigliamo di lasciarli stare dove sono. A meno che non siate esperti della materia. Non scherzate mai con le piante e i funghi non comprati in supermercato. E in caso di dubbio rivolgetevi agli esperti. Trovare prodotti a chilometro zero è sempre invitante, e divertente, ma non mettete a rischio la vostra salute per procurarvi prodotti 100% Bio.