Hai mai sentito parlare della cosiddetta idrocoltura? Si tratta di una tecnica molto innovativa per coltivare le piante: scopriamo di più
Come prima cosa cerchiamo di capire di cosa parliamo quando facciamo riferimento proprio all’idrocoltura. Nello specifico, infatti, si tratta di una tecnica che potremmo in un certo senso definire come nuova e innovativa per quanto riguarda la cura del nostro giardino e delle piante di cui ci circondiamo. Ma soprattutto, di un metodo che potrebbe rivoluzionare una volta per tutto il nostro approccio al giardinaggio, alla sua cura e manutenzione, e anche a come ci rapportiamo a questo hobby così impegnativo e soprattutto importante.
Le piante, infatti, stanno diventando ogni giorno di più una presenza indispensabile nelle nostre vite e nelle nostre abitazioni. Ci permettono non solo di decorare e ammobiliare in modo alternative, ecologico e interessante le nostre case. Ma anche di arricchire le nostre giornate con un hobby accattivante, carico di responsabilità ma anche di gratificazioni. D’altronde, sono tutte dirette conseguenze che possiamo ottenere grazie al contatto diretto con il mondo della natura. E’, anche però, un hobby che ha bisogno di noi in modo costante e anche di aggiornamenti continui. Ed è per questo, dunque, che oggi siamo qui per parlarvi della cosiddetta idrocoltura.
Come senz’altro ben sappiamo, infatti, le piante hanno solitamente bisogno di molte attenzioni, cure e soprattutto supporto da parte nostra. Sanno però essere anche molto autonome e indipendenti nel riuscire a nutrirsi e soprattutto nel sopravvivere, spesso e volentieri, anche nelle condizioni più estreme. In particolare, elementi indispensabili per la loro sopravvivenza sono la terra ma, come possiamo facilmente immaginare, anche e soprattutto l’acqua. Il che, spesso, potrebbe costringerci a frequenti annaffiamenti in base a quelle che sono le esigenze delle specie di cui ci siamo circondati.
Proprio per questo non potete perdervi l’ausilio indispensabile e il supporto che potremmo ricavare proprio dall’idrocoltura. Si tratta, come vi abbiamo già anticipato, di una tecnica di coltivazione che non necessità più della presenza del terreno ma solo dell’acqua e al massimo di possibile palline di argilla che possano dare sostegno alla nostra pianta. In particolare, ci sono delle specifiche specie che potrebbero sopravvivere senza la presenza di terra e dunque sfruttare proprio l’opportunità messa a disposizione dall’idrocoltura: stiamo parlando ad esempio delle piante a foglia, come ad esempio la dracaena, il filodeandro e il croton. O, ancora, delle piante più comuni come il ficus o quelle aromatiche come il basilico e il prezzemolo.
Ma arriviamo a quelli che sono alcuni dettagli importanti: per praticare l’idrocoltura è consigliabile, infatti, utilizzare acqua distillata e non del rubinetto a causa di possibili quantità elevate di calcare. Inoltre, è consigliabile cambiare l’acqua ogni venticinque giorni, in modo tale che questa possa sempre essere pulita e fresca per le nostre piante. Infine, è consigliabile sfruttare dei contenitori in vaso che siano trasparenti, così da poter tenere più facilmente sotto controllo il rapporto tra le radici e la quantità di acqua ancora presente.