Funghi porcini, alcune dritte per trovarli facilmente

Sta iniziando ufficialmente la stagione del fungo porcino, per scovare questa golosità del bosco esistono alcuni segreti che forse non sapevi

Funghi porcini
funghi porcini nel cestino di vimini (Foto pixabay)-Orizzontenergia.it

In tutta Italia la stagione del fungo porcino comincia ad entrare nel vivo, anche se molte regioni, ancora rimaste all’asciutto, attendono che le prime abbondanti piogge bagnino il bosco per dare modo ai funghi di comparire. Sono tantissime le persone che ogni giorno si appassionano alla ricerca di funghi, ma mettersi le scarpe da trekking ed entrare nel bosco non basta.

È bene sapere che la raccolta di funghi porcini, così come quella di altri funghi, è regolamentata e prima di procedere in questa disciplina avremo bisogno di fornirci di regolare tesserino per la raccolta. Il rilascio di tale tesserino è fondamentale avverrà a seguito della frequentazione di un corso specifico nel quale potrete imparare le basi fondamentali per la raccolta, basi utili non solo all’ambiente ma, soprattutto, per non correre rischi per la vostra salute. Per chi fosse già pronto ed in regola per procedere, tuttavia, qual è la tecnica più giusta per scoprire questi gustosissimi tesori?

I segreti del fungo porcino, scoprirli non è facile ma vi darà enormi soddisfazioni!

Funghi porcini
funghi porcini nel sottobosco (Foto pixabay)-Orizzontenergia.it

In questo periodo sono tantissime le persone che si spingono nei boschi alla ricerca di funghi porcini, anche se, almeno per ora, sono solo le zone di montagna, quelle in cui l’umidità riesce a penetrare maggiormente il suolo anche senza grandi piogge, a cominciare a regalare qualche esemplare rispettabile.

Per le grandi sfungate avremo bisogno di acqua, il bene principale per far sì che il micelio riesca a sviluppare i suoi frutti, quello che noi consumiamo, chiamati carpofori. L’umidità è dunque uno dei fattori principali da prendere in considerazione, per una buona riuscita sarà quindi bene scegliere e i luoghi più umidi, soprattutto in queste prime fasi iniziali.

Un altro sistema utile e quello di osservare attentamente la natura circostante, luoghi in cui il terreno può mantenere il calore e l’umidità, come vicino ad una pietra o lungo una discesa riparata possono essere i migliori. In questi luoghi solitamente anche il vento penetra meno, favorendo la crescita del fungo porcino.

Anche la presenza di altri funghi, anche se non commestibili, può poi rivelarci che quella porzione di bosco è pronta per i nostri porcini. Un luogo ben sfungato, con la presenza di amaniti, ad esempio, è indicatore che dovremmo andare avanti osservando con maggiore attenzione perché in quel tratto il sottobosco potrebbe regalarci gioie con maggiori probabilità.

Parlando proprio di passo, è fondamentale avere un’andatura cadenzata e regolare quando si passeggia nel bosco in cerca di funghi, soprattutto i porcini sono dei gran maestri del mimetismo e passare spediti potrebbe farci perdere molto esemplari, discorso valido anche per i cercatori più esperti. Tenendo a mente queste poche regole avremo le basi per poter ottenere qualche risultato, anche se la ricerca di funghi è una delle attività che richiede più esperienza per portare i suoi frutti.

Funghi porcini il metodo essenziale è rispettare l’ambiente e non solo.

 

Funghi porcini
funghi porcini (Foto pixabay)-Orizzontenergia.it

Nella ricerca dei preziosi funghi , il rispetto del bosco è un fattore determinante per far sì che l’ambiente produca questi boccioli preziosi. Il sottobosco ha bisogno di tempo per accendersi e fruttificare, dopo le prime abbondanti piogge, quindi, precipitarsi nel bosco non solo non sarà produttivo, ma potrebbe essere distruttivo per intere fungaie. In questo caso, infatti, calpesteremo e rovineremmo i piccoli funghi in preparazione, ma ancora invisibili, minando l’intera stagione.

Anche rispettare le grandezze minime, di 4 cm di diametro del cappello per quel che riguarda i funghi porcini, sarà una regola d’oro, in grado di permettere agli esemplari più piccoli di maturare e compiere il loro ciclo biologico per far sì che la fungaia sia sana e produttiva negli anni a venire. Anche l’utilizzo del cestino in vimini è essenziale, questo accessorio permetterà ai funghi raccolti di disperdere le loro spore nel bosco, favorendo così la crescita di nuovi miceli e nuovi funghi.

Tenente a mente queste regole farà sì che il vostro bosco di fiducia, quello che negli anni, magari, vi ha dato tanta soddisfazione, continui a proliferare ed a produrre i vostri amati porcini. Un comportamento rispettoso da parte di tutti, quindi, è la regola principale per far sì che la natura possa continuare a ringraziarci fornendoci uno dei suoi prodotti più apprezzabili in ambito culinario.

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