Fertilizzante gratis con il frutto e utensili che a casa abbiamo quasi tutti: come fare e qual è il procedimento per prepararlo
Una banana e dei chiodi per ottenere un fertilizzante. Forse leggendo questa frase in molti potrebbero strabuzzare gli occhi. Com’è possibile? Cosa c’entra quel frutto con degli utensili da lavoro manuale per creare un prodotto del genere?
Fertilizzante con banana e chiodi: come fare
Innanzitutto partiamo dalle base e vediamo cosa sono i fertilizzanti e a cosa servono. Sono sostanze che grazie alle proprie caratteristiche, agli elementi nutritivi che sono propri (chimiche, fisiche e biologiche), forniscono un grande contributo al nutrimento delle piante coltivate e al loro sviluppo, facendone aumentare la fertilità del terreno.
Spesso si pone la differenza con il concime, creando anche un po’ di confusione. Il concime ha la stessa funzione ma possiamo definirlo più naturale rispetto ai fertilizzanti che sono prodotti della grande industri chimica.
Pensiamo ad esempio ai rifiuti organici, quindi ai resti del cibo che fin dalle culture contadine sono anticamente conosciuti per essere usati appunto come fertilizzante.
E com’è possibile rivitalizzare il terreno di una pianta con la banana e dei chiodi? Se fosse solo la prima si potrebbe facilmente pensare di usare lo scarto (un pezzo di essa o la buccia) come organico e quindi concime. Del resto basta metterne una in una vaso per vedere cosa succede. Ma non si tratta di questo.
In rete ci sono alcuni metodi di fertilizzanti naturali da fare in casa, dunque gratis, senza compare sacchi interi e senza correre il rischio di venire a contatto con qualche elemento chimico che magari, senza saperlo, siamo anche allergici.
In pratica basta prendere dei chiodi e fissarli sulla banana. Non bisogna solo bucare ossia fare un foto e procedere con lo stesso movimento fino a creare tanti buchi. È necessario utilizzare diversi chiodi e lasciarli conficcati nel frutto il tempo necessario di coprire quasi tutta la buccia.
Tra un chiodo e un altro, come si vede nell’immagine, si può lasciare qualche centimetro. Dopo alcuni minuti bisogna toglierli tutti e con la buccia (o le bucce poiché si può fare anche con più banane), mettere tutto in un recipiente.
A questo punto il tutto va riempito semplicemente con dell’acqua e mescolare un po’. Il contenuto deve restare in ammollo per cinque giorni. Noteremo che il liquido avrà assunto un colore molto più scuso, simile al tè.
Il nostro fertilizzante naturale è ormai pronto. Basterà solo un altro gesto per poterlo utilizzare. Servirà ovviamente solo il liquido. Bucce di banana e chiodi possono essere eliminati.
Prendiamo dunque un passino nel quale versiamo l’intero contenuto per recuperare ogni goccia del nostro fertilizzante fatto in casa. Ora possiamo versarlo nella pianta che ha bisogno di essere rivitalizzate e i risultati si vedono subito.
Per fare una prova possiamo scattare una foto il primo giorno in cui alla pianta diamo il fertilizzante e fare lo stesso nei giorni seguenti. Noteremo come essa avrà una fase di rinascita. Sarà rinvigorita e tornerà alla forma spendente di prima.