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Se hai chiodi di garofano non gettarli: possono risolverti un bel problema

Che cosa ci possiamo aspettare dall’utilizzo dei chiodi di garofano, che possono avere una moltitudine di usi in casa. Averli è super conveniente.

Dei chiodi di garofano (Foto Canva) – Orizzontenergia.it

Chiodi di garofano, sono tra gli ingredienti più versatili presenti in cucina. Li possiamo impiegare per una grande varietà di piatti, sia primi che secondi e soprattutto per quelli di carne. E poi stanno benissimo anche in una bevanda tipica come la sangria, perché riescono a rendere un carico di aroma maggiore. Ma non solo: possono essere impiegati anche per scacciare gli insetti. Sapevate che tenere dei chiodi di garofano in un sacchetto oppure in della garza può fare da repellente? Anche per le tarme.

Ed ancora, possono fare pure da profumatori per l’ambiente. Sarà sufficiente lasciarli in una tazza con dell’acqua bollente. In generale l’uso di questo particolare prodotto della natura è utile – tanto per tornare nell’ambito della cucina – non solo come spezia ma pure in qualità di decotti dalle proprietà antinfiammatorie e disinfettanti. Da essi si può ricavare un olio che è utile proprio per debellare batteri e microbi vari. Ed infatti può capitare di sentirsi consigliare dal proprio dentista di fiducia di fare dei gargarismi per disinfettare la bocca ed il cavo orale.

A cosa fanno bene i chiodi di garofano?

Dei chiodi di garofano (Foto Canva) – Orizzontenergia.it

I chiodi di garofano sono anche analgesici ed antisettici, come messo in risalto da diversi studi. E mica è finita qui: anche il fegato trae beneficio da questa pianta, grazie all’eugenolo, una componente che è contenuta in essi. E che esercita una azione antiossidante. Gli antiossidanti sono importanti per contrastare l’azione di invecchiamento dei radicali liberi e per il nostro benessere in generale. Altre funzioni dei chiodi riconosciute sono anche di tipo neuroprotettivo, antimutagenico ed antitrombotico. C’è anche una funzione molto diffusa in ambito di omeopatia che vede un chiodo di garofano da posizionare su una carie in bocca. Questa cosa servirebbe per diminuire la sensazione di dolore.

Il consiglio di assumerli all’interno della propria alimentazione però riguarda anche casi di afte, gengiviti, ascessi dentali, sinusite e diarrea. Con tutte le proprietà antinfiammatorie che contraddistinguono tale prodotto naturale ci sono soltanto dei benefici. Una cosa alla quale prestare attenzione consiste però nel fare attenzione a non assumere un livello di concentrazione troppo elevato. Infatti in questo caso potrebbe avere luogo una irritazione di tessuti e mucose, senza dimenticare come potrebbero avere luogo anche delle irritazioni alla pelle in caso di contatto diretto, in alcuni soggetti più sensibili.

Sono ottimi anche contro le zanzare

Dell’olio ricavato dai chiodi di garofano (Foto Canva) – Orizzontenergia.it

Esistono i chiodi di garofano da noi? Non coltivati, dal momento che i territori di provenienza sono rappresentati dall’Indonesia – ed in particolare dall’arcipelago delle Molucche – dal Madagascar e da Zanzibar. La loro forma caratteristica dà loro il nome di “chiodi”. Mentre il nome tradisce, nel senso che i chiodi non centrano nulla con la pianta di garofano ma ricordano la forma della stessa, oltre che di un chiodo.

E pur essendo provenienti dal Sud-Est asiatico, anche i Romani conoscevano i chiodi di garofano grazie alla rete di commerci che era stata intessuta ai tempi e che è durata secoli. Poi pure nel Medioevo anche in Europa, Italia compresa, se ne faceva uso. Ed un impiego peculiare può essere anche quello per tenere alla larga le zanzare. Basta inserirli in una metà di limone affettato.

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