E’ nota a tutti l’estinzione di massa che ha portato via i dinosauri dal pianeta Terra, causata da un meteorite 66 milioni di anni fa. Tuttavia, registriamo dei sopravvissuti. Si tratta di piante e fiori: com’è possibile? Diamo una spiegazione scientifica a questo fenomeno.
E’ stato uno studio piuttosto recente a dimostrare che alcune tipologie di piante e fiori sono uscite indenni dallo scontro con il meteorite che ha causato l’estinzione dei dinosauri ben 66 milioni di anni fa. Al contrario, pare che la diffusione e lo sviluppo di parte della flora sia stata incentivata nella sua espansione in tutto il globo. Un gruppo di studiosi si è interrogato su questo fenomeno e ha impegnato tempo e risorse nel capire cosa accadde realmente, per poter attribuire una spiegazione scientifica alla sopravvivenza dei fiori in un contesto che ha saputo cancellare una specie forte e radicata come quella dei dinosauri.
Lo studio della Terra riporta ben cinque estinzioni di massa verificatesi nel tempo. La più famosa fu quella che portò alla cancellazione dei dinosauri, scientificamente chiamata Cretaceo-Paleogene, più conosciuta con il nome di Evento K-T. Il meteorite ha spazzato via il 75% delle specie sul pianeta. Tuttavia, pare che le piante da fiore ne abbiano giovato: ecco la spiegazione che la scienza ha attribuito a questo fenomeno.
Salvati i fiori, spazzati via i dinosauri: com’è possibile?
Ritrovare fossili vegetali è un’impresa pressoché impossibile, al contrario dei fossili animali. Questo ha reso più difficile la ricostruzione della storia evolutiva delle piante. Per ovviare a questo problema, studiosi e scienziati impegnati in questo compito hanno fatto fede al DNA di oltre 73.000 specie vegetali. Poi, utilizzando dei modelli che procedono a ritroso nel tempo, hanno potuto ragionare sul passato e sull’evoluzione delle stesse, arrivando ad unire i pezzi di un puzzle intricato che ha poi portato ad una soluzione logica.
I risultati ottenuti mostrano qualcosa di a dir poco strabiliante: appare evidente che la maggior parte delle specie vegetali con fiori, appartenenti alla famiglie delle angiosperme, risalgano a tempi antecedenti al disastro dell’evento K-T. Questo significa che antenati di piante quali orchidee, magnolia e menta hanno non solo condiviso lo spazio terrestre con i dinosauri, ma sono sopravvissute all’impatto con il meteorite e alle sue catastrofiche conseguenze.
Come può essere stato possibile? Ebbene, scientificamente c’è una spiegazione: le piante con i fiori si riproducono utilizzando uno specifico meccanismo di dispersione dei semi ed impollinazione. Questo permette loro di duplicare l’intero genoma ed evolvere il modo di operare la fotosintesi, adattandosi sempre ai nuovi tempi. Ecco che il disastro ambientale dell’estinzione Cretaceo-Paleogene non ha direttamente toccato i fiori: al contrario, ha permesso la loro evoluzione, lasciando che si adattassero ai nuovi tempi, ai nuovi cambiamenti naturali e che si sviluppassero fino ad arrivare ad essere quelli che conosciamo noi oggi, che colorano le nostre stanze e i nostri giardini.