L’Hebe è un genere di pianta che racchiude arbusti sempreverdi e molto folti. La bellezza delle foglie dal colore particolare e intenso risplende con la fioritura: tutto ciò che c’è da sapere.
Quando si tratta di piante esotiche, siamo spesso abituati ad andare su una specifica specie. In questo caso, anche se la famiglia botanica di appartenenza è la stessa, le tante varietà di specie delle piantagioni della Hebe la rendono nello stesso tempo unica e originale. Originaria dell’Australia e della Nuova Zelanda, la pianta Hebe è conosciuta molto più spesso con il nome di Veronica. Il nome Hebe ha in realtà una connotazione mitologica. Ebe, infatti, nell’Antica Grecia era la Dea della giovinezza. Questa pianta rappresenta in pieno questo aspetto, data la lucentezza del suo fogliame che appare sempre fresco.
Il genere della pianta di Hebe abbraccia più di cento specie differenti che si differenziano principalmente in due rami in base al loro fogliame. Tendenzialmente il colore verde acceso delle sue foglie che rendono l’Hebe così apprezzato è mirato alle varietà a foglia larga che tendono a fiorire in autunno e in inverno, anche se non sopportano le temperature troppo basse. Mentre le varietà a foglie piccole sono specifiche dei mesi primaverili ed estivi, quando anche la sua fioritura tende a spuntare rendendo l’Hebe ancora più bello. Vediamo nel dettaglio come coltivare l’Hebe e come fare quando è nel pieno della sua fioritura.
La nota distintiva della pianta di Hebe è la rusticità data dal suo essere rupestre. L’Hebe, infatti, si adatta facilmente in diversi contesti ambientali che possono essere giardini, vasi, fioriere ma anche nelle siepi dove le sue foglie risaltano in maniera particolare. Per coltivare l’Hebe la prima cosa di cui bisogna essere a conoscenza è che necessita di un terreno sempre drenato ma non troppo bagnato, altrimenti potrebbe danneggiare o far marcire le radici, oltre che fomentare la formazione di ristagni pericolosi per la pianta. Per questo motivo l’ideale sarebbe innaffiare l’Hebe spesso ma con parsimonia, controllando sempre che lo stato del terriccio sia umido. In questo senso, le tempistiche da adottare per irrigare l’Hebe sono da considerare anche ogni due giorni in autunno e in inverno, ma in estate anche tutti i giorni e a volte anche più di una volta.
Ciò dipende molto dalla temperatura esterna, dal posizionamento della pianta ma anche se la sua coltivazione avviene in vaso o in terra, quindi in ambienti più aperti con terreni più profondi come in giardino. In questo caso, infatti, bisognerà fare particolare attenzione a non fare in modo che la siccità colpisca la pianta, soprattutto in estate. Quanto più le radici sono radicate, più l’assorbimento richiede all’Hebe un’irrigazione più frequente. Dunque, se l’Hebe è in terra l’innaffiamento può avvenire anche una o due volte a settimana, ma se è in vaso anche tutti i giorni. Come tutte le piante, anche in questo caso bisogna prestare attenzione al terreno che può variare da neutro a parzialmente acido e alcalino, l’importante è che sia fertile ma soprattutto che non favorisca i ristagni.
Stessa cosa vale per la concimazione, ovvero accertarsi che il terriccio dell’Hebe abbia sempre tutte le sostanze nutritive di cui la pianta ha bisogno per essere fertile. In questo caso si può utilizzare un concime sia liquido che granulare, basta che sia a rilascio lento e specifico per le piante da fiore, come appunto l’Hebe. In base alla scelta del concime, se è liquido anche una volta ogni due settimane da aggiungere all’acqua per l’innaffiamento, mentre quello granulare può essere utilizzato ogni quattro mesi. Per quanto riguarda, invece, il rinvaso può essere effettuato anche ogni tre o quattro anni. Sotto questo aspetto, la nota positiva dell’Hebe è che difficilmente teme malattie o parassiti, anzi più spesso i suoi fiori attirano gli impollinatori come le api e le farfalle. Ma come e quando avviene la sua fioritura?
Anche se il fogliame lucente dell’Hebe è la sua caratteristica principale, i suoi fiori a forma di spiga dalle varie colorazioni tendenti al bianco fino a sfumature blu e viola la rendono davvero un incanto. La prima cosa importante da tenere presente è che la fioritura dell’Hebe dipende molto dalla varietà della specie, se a foglia larga o piccola. In questi casi, infatti, sia la fioritura che l’esposizione al sole cambiano in base alle loro stagioni di riferimento. Tendenzialmente l’Hebe fiorisce dalla fine della primavera e per tutta l’estate fino all’autunno, quindi generalmente da fine aprile a settembre, ma alcune specie hanno una seconda fioritura verso l’inverno. Mentre altre ancora hanno una fioritura quasi inesistente, ma viene compensata dalla compattezza del loro fogliame sempreverde.
Soprattutto quando è in piena fioritura è sempre bene esporre l’Hebe alla luce solare, facendo particolare attenzione ai periodi estivi in cui i raggi solari molto forti possono danneggiare o anche bruciare le foglie. In linea generale l’Hebe sopporta i climi freddi, con temperature anche lievemente sotto lo zero. Ciò però dipende sempre dalla specie e dalla sua coltivazione, se in vaso o in terra. Se coltiviamo l’Hebe in vaso, la posizione ideale per tenerla in casa è sempre accanto alla finestra dove accoglie tutta la luce solare di cui ha bisogno ma trova anche spazi in ombra che possono proteggerla da eventuali shock termici.
Se da un lato apprezza temperature fredde con un’alta capacità di resistere al gelo dell’inverno, dall’altro la troppa esposizione al sole può provocare un eccessivo essiccamento. In questo senso bisogna dunque fare attenzione a non esporre l’Hebe a temperature estreme: in inverno, per proteggere la pianta da gradi troppo bassi, è consigliabile utilizzare dei prodotti isolanti o ripararla da venti gelidi; mentre in estate per permettere la sua fioritura nel pieno del suo potenziale è preferibile evitare la sua esposizione diretta nelle ore più calde e non superare i 30-40 gradi.