Da oggi puoi accatastare gratuitamente stufe e caminetti. Scopri come farlo grazie a questa guida completa.
È diventato obbligatorio l‘accatastamento dei generatori di calore alimentati a biomasse, come ad esempio le stufe ed i caminetti che devono sottostare ad alcune restrizioni. Proprio per questo motivo è necessario provvedere all’accatastamento di questi strumenti di riscaldamento prima che diventi troppo tardi.
Fortunatamente sei ancora in tempo per farlo e per di più puoi provvedere all’accatastamento gratuitamente. Ciò significa che la tua stufa o il tuo camino potranno essere messi in regola da oggi stesso, senza spendere nemmeno un euro.
Oggi vedremo quindi il procedimento corretto per accatastare stufe e camini, osservando inoltre chi è obbligato a farlo e chi no, così da evitare spiacevoli sorprese durante i controlli che verranno effettuati nei prossimi mesi invernali.
Se vivi in Toscana e in casa disponi di un impianto di riscaldamento a biomassa, come una stufa a pellet – se ne cerchi una, ecco le migliori sul mercato – o un caminetto allora ti piacerà sapere se sei obbligato ad accatastarlo oppure no. Ebbene, sono esenti da questo obbligo tutti coloro che detengono dei camini dismessi o coloro che hanno un camino o una stufa come unica fonte di riscaldamento in casa.
Se ti ritrovi in una di queste due circostanze allora non dovrai preoccuparti, ti servirà compilare semplicemente un’autodichiarazione che ne attesti la condizione di dismissione o di unica fonte di riscaldamento dell’abitazione. Puoi scaricare facilmente i moduli per l’autodichiarazione sul sito ufficiale della SIERT.
Dall’inizio del mese di ottobre sono cominciati i controlli effettuati dal personale Arpat che ne verifica l’effettivo accatastamento. Per procedere all’accatastamento gratuito dovrai semplicemente accedere tramite Spid o Cns al sito ufficiale della Siert, grazie al quale potrai accatastare e mettere in regola il tuo camino o la tua stufa a pellet.
Anche nel caso non riuscissi a metterti in regola prima di un controllo, non devi preoccuparti. Potrai comunque procedere all’accatastamento senza pagare alcuna multa, purché il camino o la stufa risulti accatastato entro e non oltre 30 giorni decorsi dalla data dell’avvenuto controllo. La sanzione è prevista solo dopo 60 giorni e 2 richiami.