Come sfruttare al meglio le bacche di alloro preparando un oleolito che cura reumatismi e dolori. La ricetta semplicissima per un rimedio naturale efficace.
Gli oleoliti in campo erboristico sono prodotti utilizzati per il trattamento dei problemi della pelle e in alcuni casi anche come terapia per varie tipologie di dolori. Si ottengono dalla macerazione in olio di piante fresche o essiccate che abbiano particolari proprietà curative. L’olio permette di estrarre il principio attivo presente nella pianta, per cui ogni oleolito oltre ad avere un’azione emolliente ha le proprie caratteristiche che sono determinate dalla pianta da cui è tratto. Attenzione però a non confonderli con gli oli essenziali; si tratta infatti di due prodotti diversi. Cambia la loro composizione chimica e di conseguenza è diversa anche la loro applicazione ed utilizzo.
Si trovano, quindi, oleoliti alla lavanda -che ha proprietà sedative e digestive- oppure alla calendula -ad alta azione antinfiammatoria per la pelle- e così via. Tra i più efficaci esiste sicuramente l’oleolito all’alloro che si ricava dalle sue bacche essiccate. Non poteva del resto essere altrimenti, se consideriamo che la pianta dell’alloro è utilizzata sin dai tempi dell’antica Roma per le sue proprietà curative e che ancora oggi è utilizzata per trattare i problemi di stomaco o per i suoi benefici rilassanti motivo per il quale i nostri nonni applicavano il trucco della foglia di alloro sotto al cucino.
L’oleolito alle bacche di alloro, a differenza di altri prodotti simili, può essere utilizzato sia esternamente che internamento e la sua preparazione casalinga è davvero semplicissima.
La preparazione dell’oleolito all’alloro è davvero facilissima e richiede solo due ingredienti. Servono infatti, 50 grammi di bacche di alloro essiccate e tritate e 250 ml di olio di oliva. Le bacche si trovano in erboristeria o se avete una pianta in giardino potete raccoglierle e farle essiccare; una volta tritate o acquistate già così, le bacche vanno riposte in un barattolo di vetro a chiusura ermetica e va poi aggiunto su di questa polvere grossolana l’olio di oliva. Basterà poi a questo punto richiudere il barattolo e lasciarlo riposare in un luogo caldo per 30 giorni. Trascorso questo tempo, bisognerà poi filtrare l’olio ottenuto prima di poterlo utilizzare.
A questo punto l’oleolito alle bacche di alloro è pronto per essere utilizzato. Come anticipato prima, questo prodotto può essere usato in due modi in maniera alternativa. Quindi sia come olio massaggiante per andare a trattare ed alleviare i dolori muscolari, reumatici ed articolari, ma può anche essere ingerito per cui può diventare un ottimo digestivo e andare a trattare i disturbi del tratto gastro-intestinale. Questo perché, più che nelle foglie, è nelle bacche che si racchiudono le vere proprietà curative dell’alloro.
Queste, infatti, hanno diversi principi attivi con proprietà digestive, analgesiche ed antinfiammatorie. Vanno, quindi, a contrastare le infiammazioni, stimolano la secrezione gastrica, riducono la percezione del dolore ed inibiscono la crescita di funghi e batteri.
Le bacche di alloro, infine, possono essere adoperate anche in cucina; in particolare si utilizzano in specifiche ricette per aromatizzare la selvaggina in cottura o per insaporire focacce. In Sicilia poi si prepara anche un liquore, il famoso laurino che fa parte ormai della tradizione gastronomica dell’isola.