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Orto

La zucca non è tutta uguale: come scegliere la varietà più buona

Quali consigli seguire su come scegliere la varietà di zucca più buona. È bene agire tenendo in considerazione alcuni dettagli che fanno la differenza.

Diverse varietà di zucche (Foto Canva) – Orizzontenergia.it

Come scegliere la varietà di zucca più buona? In autunno questo ortaggio dovrebbe essere presente più volte alla settimana sulle nostre tavole, e non solo perché è molto saporita. Mangiarla assicura al nostro organismo tante sostanze utilissime in ambito nutrizionale. Andiamo dalle fibre, che fanno si che l’indice glicemico relativo sia basso, a minerali, vitamine ed antiossidanti. E poi le zucche possono essere cucinate nei primi piatti (una bella pasta e zucca con un po’ di crema spalmabile è la fine del mondo) o fare da ingredienti per dei secondi (mai provato la zucca ripiena?) o dei contorni. E persino per dei dolci.

E, come qualsiasi altro prodotto offerto dalla natura, anche per quanto riguarda le zucche ne esistono tantissime tipologie diverse. E che variano tra loro per forme, dimensioni ed anche colore. Oltre alle classiche zucche dalla forma più o meno rotonda, di un arancione acceso e con delle sezioni vistose presenti sulla propria superficie ce ne sono molte altre. Tale alimento tipicamente autunnale ha un sapore tendente al dolce e piace spesso sia ai grandi che ai più piccoli. Ma come scegliere la varietà di zucca più buona?

Come scegliere la varietà di zucca più buona, quali sono quelle più note

Una zucca ripiena (Foto Canva) – Orizzontenergia.it

Le tipologie di zucche più note sono le seguenti:

zucca lunga di Napoli;
berettina piacentina;
zucca di Albenga;
Atlantic Giant;
americana;
marina di Chioggia;
zucca di Castellazzo di Bormida;
zucca mantovana.

Quando poste in vendita, le zucche sono sempre accompagnate da un cartellino informativo che ne mette in risalto anche l’appartenenza a questa od a quella varietà. Alcuni aspetti caratteristici sono comuni ai tipi di zucche più piccole ed altri a quelli più grandi. Ad esempio le prime tendono ad avere spesso un sapore più marcato per via di una polpa più compatta e meno umida. Invece gli esemplari più grandi possono spesso e volentieri presentare un quantitativo di acqua maggiore. Cosa che invece va ad inficiare sul sapore stesso.

Come si fa a capire se una zucca è buona?

Una zucca a fette grigliata (Foto Canva) – Orizzontenergia.it

Anche una zucca piccola può essere pesante, e questo è un segnale che conviene tenere presente. Significa che ha tanta polpa al suo interno. Occhio anche a come le zucche si presentano all’esterno. Quando hanno un picciolo non verde allora avranno meno acqua all’interno, perciò saranno più squisite all’assaggio. La buccia poi non dovrà essere molle ed il suo prodotto “bussandovi” su non dovrà essere sordo. Tutto questo attesta che la zucca non è ancora matura e buona da mangiare.

Premesso che le zucche riescono a durare anche per svariati mesi, se posta intatta in un luogo fresco, asciutto e pulito, bene al riparo da fonti di calore dirette, ad una temperatura di circa 12°. Quando invece andremo a tagliarla resisterà per massimo cinque o sei giorni. Infine ci sono dei metodi per tagliare molto facilmente una zucca. Ma bisogna assolutamente evitare di cucinare alcuni tipi di questo ortaggio tipico soprattutto di Halloween, perché potrebbero risultare nocivi per la salute.