Bucato, se ne riduci la frequenza risparmi tantissima acqua: la quantità precisa

Il settore del fast fashion è molto allettante ma i vestiti si deteriorano velocemente, ecco alcuni consigli pratici per non rovinare con il bucato i vostri preferiti

Bucato, vestiti stesi
Bucato, vestiti stesi (Foto Pexels) – orizzontenergia.it

Molto spesso capita di leggere dei danni che il settore del fast fashion sta provocando sull’ambiente. Tra le varie lotte dei difensori del clima, infatti, c’è anche il forte invito al riciclo dei capi di seconda mano. Evitare di cedere a ogni tentazione che le vetrine dei negozi di moda ci offrono, cercando di tanto in tanto di preferire capi di seconda mano. Su questa via s possono anche rivendere i propri vestiti usati che ormai non vengono più utilizzati. Incentivando l’idea del riutilizzo, della seconda mano e con la scusa, mettere anche da parte qualche soldino in più. In fondo si sa, in questi tempi di crisi non fa mai male risparmiare un euro o due. Per fondere questi due argomenti ce n’è uno in particolare al quale la gente raramente pensa. Molti scelgono di ricreare un armadio nuovo ad ogni stagione, anche se i capi di cui quello precedente fa parte sono ancora perfettamente utilizzabili.

Ma nel caso in cui questi non lo fossero, esistono diversi modi per prevenire il deterioramento dei capi d’abbigliamento. Uno di questi è utilizzare i corretti metodi di lavaggio e asciugatura. In pochi sanno quanto il lavaggio in lavatrice possa essere dannoso sui vestiti odierni. Essendo questi fatti di materiali solitamente meno resistenti, proprio per incentivarne l’acquisto di massa, tendono a rovinarsi molto più velocemente. La lavatrice, i suoi saponi e le alte temperature di lavaggio ed asciugatura, tendono a logorare i tessuti. Lavaggio dopo lavaggio, quindi, state potenzialmente uccidendo la vostra maglietta preferita. C’è poco da fare, certamente non potete andare in giro con i vestiti sporchi.

Come fare il bucato risparmiando

Vestiti
Vestiti (Foto Canva) – orizzontenergia.it

Ma potete cercare di rendere questo processo il più lento possibile. Il primo step è quello di utilizzare i capi per tutto il tempo in cui questi sono realmente utilizzabili. A seconda del tipo di capo, e della parte del corpo a cui questo di appoggia, il vestito avrà dei tempi minimi e massimi di utilizzo. Non è necessario indossare una maglietta per due ore e basta per poi sentirsi costretti a lavarla. Questo non farà altro ce deteriorare il tessuto e farvi sprecare un enorme quantitativo di acqua. Per non parlare poi dei saponi degli ammorbidenti. Questi ultimi, ricordiamo inoltre, che per far sì che il loro effetto sia ottimale, ricoprono il tessuto di un momentaneo strato di film. Materiale che più andrà a disperdersi sulla nostra pelle e nell’ambiente. Non è un caso che sia uno dei prodotti più sconsigliati.

Perfettamente sostituibile con piccole dosi di aceto bianco, che poi in lavatrice verrà reso inodore dagli altri prodotti. Ma torniamo per un attimo al numero minimo di utilizzi di ogni capo. Tralasciando vestiti intimi come canottiera calzini e mutande, che per ovvie ragioni non potranno subire più di un singolo utilizzo. Esistono tanti altri vestiti che non necessitano il lavaggio immediatamente successivo al primo utilizzo. Le magliette, ad esempio, possono essere indossate dalle 2 alle tre volte, nelle giornate standard. Certo, se la t-shirt ha vissuto con la giornata più calda dell’anno o si è sporcata con il sugo mentre pranzavate, la questione è logicamente diversa. Ma se la giornata non è stata particolarmente intensa, allora potrà anche essere riutilizzata. Insomma, a parere soggettivo.

Alcuni consigli utili

Diminuire il numero dei lavaggi di una serie di capi, diminuirà di conseguenza anche il numero delle lavatrici effettuate permettendovi di risparmiare oltre 100 litri d’acqua per ogni lavaggio completato. Un indumento più sano, un mondo più sano. E non solo vi permetterà quindi di risparmiare nei saponi, ma anche nell’utilizzo dell’acqua e dell’elettricità. E non dobbiamo nasconderlo a nessuno, i loro prezzi sono saliti alle selle negli ultimi anni. se siete costretti a lavare delle cose poi, ma avete solo pochi capi, è sempre consigliabile preferire il lavaggio a mano. Preferire sempre l’asciugatura con il sole piuttosto che quella tramite asciugatrice. Certo, se dovete indossare un abito particolare da qui a 4 ore, ma parliamo proprio di questione di vita o di morte, allora potente anche optare per quella scelta.

Consapevoli però che sarà quella più dispendiosa. Ultimo consiglio, prettamente pratico sempre sul fronte del risparmio; di notte l’elettricità costa di meno. Se dovete far partire un lavaggio particolarmente pesante, optate per farlo nelle ore notturne. Questo vi permetterà di risparmiare una bella cifra in bollette, che non fa male a nessuno. Ci rendiamo conto che questi consigli non sono facili da seguire. Molti, tra le generazioni più giovani anzi, potrebbero trovarli quasi impossibili. Ma una volta che riuscirete a farli entrare nelle vostre abitudini allora arriveranno in automatico. Sono piccoli comportamenti che tutti possiamo assumere per rendere la nostra casa un posto migliore