Arriva dall’Ohio la nuova svolta green che riguarda le automobili, niente più copertoni da smaltire in futuro
Nell’ultimo periodo il mercato automobilistico mondiale è quello che ha subito lo scossone maggiore con l’avvento dell’elettrico a modificare i canoni tradizionali. La rivoluzione, tuttavia, non si ferma mai e verso un futuro in cui la sostenibilità diventa sempre più il fattore centrale anche per quel che riguarda un aspetto apparentemente marginale, come quello degli pneumatici, si sta lavorando incessantemente da anni.
I copertoni concepiti come lo sono ora, infatti, rappresentano uno degli scarti inquinanti maggiormente problematici, se ne producono ogni anno quantità industriali e sono difficilissimi da smaltire. Troppo spesso sentiamo parlare di montagne di pneumatici che finiscono sotto terra inquinando il terreno e le falde acquifere, oppure che finiscono bruciati inquinando l’aria che respiriamo. Una nuova startup dell’Ohio ha però promesso di risolvere il problema e sembra che tale promessa sia stata mantenuta.
Ogni tanto qualche prodotto sembra emergere in maniera prepotente, promettendo di cambiare il mondo per come siamo abituati a vederlo e, l’ultimo di cui vi stiamo parlando, potrà iscriversi sicuramente a breve tra questi. L’invenzione è da attribuirsi alla Startup americana Smart Tire Company che ha avuto una visione davvero futuristica per risolvere un problema antico come quello dei pneumatici.
Questo ammassi di gomma sul quale viaggiano le automobili, infatti, hanno diversi problemi insiti nella loro natura, prima di tutto la loro deperibilità costante e piuttosto veloce che li trasforma in poco tempo in rifiuti ingombranti, ma anche la loro sicurezza non è il massimo, soprattutto perché ci espongono costantemente al rischio di rimanere a piedi!
Un futuro in cui una gomma bucata non sarà più un problema è tuttavia possibile soprattutto perché la gomma sarà fatta già di per sé di tanti buchi. Questa è la nuova tecnologia svelata dalla startup che sta riscuotendo un successo clamoroso, una tecnologia che combina la potenza del Nichel e del Titanio e che cambierà il concetto di pneumatico per come lo conosciamo.
La nuova ruota non potrà essere chiamata pneumatico per un semplice motivo, ovvero che non conterrà aria al suo interno come quelle classiche. La struttura sarà rappresentata da una resistente quanto malleabile rete al Nichel-Titanio che dovrebbe creare pneumatici aderentissimi, antisdrucciolamento e soprattutto indistruttibili.
Earl Cole, il CEO dietro la startup, ha illustrato la visione dell’azienda, sottolineando un fattore sotto gli occhi di tutti ma spesso poco considerato, ovvero che l’industria del pneumatico è fondamentalmente rimasta invariata per oltre un secolo in un mercato che invece ha subito enormi cambiamenti. Eppure la nasa già da tempo ha vagliato diverse ipotesi di pneumatici diversi, in particolare per quel che riguarda i suoi rover mandati nello spazio e che non possono permettersi di fallire per questioni “stupide” come un pneumatico bucato.
Per ora è tuttavia possibile abbracciare questo futuro ma solo ed esclusivamente a livello amatoriale. La startup, infatti, inizierà proprio dalle ruote delle bici, già ordinabili su Kickstarter ma comunque non proprio ad un prezzo di favore. Un ordine di questo prodotto, infatti, costerà ben 500 dollari, ma tale investimento sembra destinato a ripagarsi nel tempo visto che potrebbe sopravvivere addirittura alla bici stessa.
La promessa è infatti è che questi pneumatici non dovranno mai essere veramente sostituiti ma solo rinnovati ogni anno con una copertura dal costo irrisorio. Molti sicuramente ancora dubitano dell’effettiva praticità di queste ruote, ma sembra chiaro che un futuro in cui la gomma dei pneumatici venga eliminata o comunque fortemente ridotta è alle porte e queste prime sperimentazioni, come spesso accade, potranno dare il via ad una rivoluzione che solo il tempo ci dirà fin dove arriverà.