La Dipladenia è una delle piante ornamentali più gettonate, in casa fa sempre la sua figura, ma cosa sapere riguardo alla sua coltivazione?
Di piante ornamentali bellissime ce ne sono un’infinità, eppure, le più amate e diffuse sono poche, abbiamo ad esempio le ortensie, le orchidee, il gelsomino, oppure il geranio, il glicine o la bouganville. Tra le più coltivate, inoltre, troviamo la Dipladenia, e non può essere altrimenti, vista la sua bellezza, nonché la sua facilità di coltivazione. Tuttavia, quando la si acquista, bisogna sapere di cosa questa pianta necessita.
Ci sono diverse piccole accortezze da rispettare per mantenere in salute una Dipladenia, sia in giardino che in balcone. Riconoscibile dai suoi bellissimi fiori dalla forma di campana, e dalla ricchezza dei loro colori, che vanno da rosa al rosso, dal viola al bianco, la Dipladenia è una pianta appartenente alla famiglia delle Apocynaceae, originaria dell’America centrale.
Si tratta di una pianta rampicante (qui trovate le rampicanti più scenografiche da tenere in casa), sfruttata per abbellire i terrazzi, i giardini, i balconi, i pergolati e i portici. Esistono anche delle varietà adatte a una coltivazione interna, come ad esempio la Dipladenia Rosea. Al mondo si contano oltre 200 varietà, quasi tutti aventi fiori a forma di campana e foglie lucenti che sicuramente attirano l’attenzione. Basta fornirle i giusti sostegni, per farla crescere rigogliosa e forte.
Ama un clima mite, una buona luminosità e una regolare irrigazione. Si può coltivare ovunque, non ha particolari esigenze di terreno, anche se sarebbe opportuno arricchire il suolo con sabbia, hummus e argilla espansa. L’importante è che il terreno sia ricco di nutriente e ben drenante per non trattenere i ristagni di acqua. Si concima in primavera e in estate.
La temperatura ideale per crescere questa pianta si aggira sui 21 gradi, quindi un clima gradevole, non troppo caldo. Durante l’estate, quando le temperature sono bollenti, si dovrebbe posizionare all’ombra, per non rischiare di bruciare le foglie e i fiori, procurandole forte stress. Mentre in inverno, la temperatura non deve scendere sotto i 10 grandi. In caso di freddo intenso e di gelate, è bene coprirla con gli appositi teli.
Nella stagione fredda, bisogna sapere come comportarsi per non danneggiarla. Si posiziona in una zona luminosa, anche in interno. Necessita di regolari annaffiature, poiché si mantiene in salute solo con un alto tasso di umidità. Per aumentarlo, si deve vaporizzare acqua sulle foglie, almeno ogni tanto, sempre e solo dopo il tramonto. Fiorisce in tarda primavera e i fiori si sviluppano fino all’autunno inoltrato.
Tra l’altro, è una pianta semplicissima da moltiplicare per talea, basta prelevare un rametto di 15 cm, privo di fiori, e farlo radicare in terra o in acqua. La talea si effettua in primavera e nella prima parte di estate. E per quanto riguarda le potature? Anche queste sono importanti, ecco qui cosa bisogna tener presente e quando è il periodo migliore per praticarle.