Se siete curiosi di fare qualche esperimento con i vostri piccoli scienziati siete nel posto giusto, ecco come ottenere energia elettrica gratis
La scuola è ricominciata ormai da un mese e i ragazzi sono quindi rientrati a pieno regime. Sono ricominciate anche le attività extra curriculari. Sono ripresi gli sport, i corsi di musica, di teatro e tutte quelle piacevoli attività che servono ai giovani per mantenere la mente attiva e stimolata. La vita, come molti sanno, non è solo casa e scuola. Servono molte attività esterne per poter vivere una vita piena e appagante. Questa consapevolezza non deve essere raggiunta solo in età adulta.
Anche i bambini meritano di vivere un’infanzia piena di stimoli utili a sviluppare la loro curiosità ed i loro interessi. Quando entrano nel mondo dell’adolescenza iniziano da fare piccoli passi verso gli interessi che condizioneranno la loro identità futura. Ma finché sono ancora piccoli, sono i genitori che devono mettersi in gioco, per far provare loro più cose possibili. Insomma, dare la più vasta possibilità di scelta. Mettere delle basi sane, i mattoncini per costruire giorno dopo giorno, quella che sarà la loro identità adulta.
Energia elettrica gratis con un esperimento
Molte cose però nelle case degli italiani, spesso mancano. Non per cattiveria, ma semplicemente spesso, viene data priorità ad altri elementi, considerati più comuni e socialmente accettati. Branche come la musica e la scienza, da molti genitori italiani vengono raramente contemplati. Si tende infatti a far sviluppare le doti atletiche dei giovani, più che quelle legate agli ambiti tecnico matematici. Ma anche senza competenze specifiche da parte dei genitori, i piccoli scienziati possono fare decine di esperimenti direttamente in casa. Ai più grandi basterà semplicemente seguire qualche breve tutorial, per apprendere mini-tecniche utili a far sviluppare l’interesse dei più giovani.
Un esperimento molto divertente, ad esempio, è quello che vede protagonista la batteria e sale. Non serve nulla di particolare per poterla creare. Basta avere qualche cavetto di rame, dei morsetti a doppia faccia della lunghezza di 10 mc circa, una mini-lampadina a led, dei bicchieri, acqua, alluminio ed in fine sale. Nulla di particolarmente gravoso. I fili di rame sono quelli dei cavi e la lampadina è come quella dei telecomandi. Tutto sarà reperibile tra supermercato e ferramenta, con una spesa massima di 5 euro, nel caso in casa queste cose mancassero.
La batteria a sale
Prendete 5 bicchieri di vetro posizionate al loro interno 5 cavi di rame. Tagliate parte della protezione di gomma, così da avere il rame sporgente. Un lato deve toccare l’acqua e l’altro deve sporgere leggermente, quindi per la loro lunghezza, verificate l’altezza dei bicchieri. Fatto questo, riempiteli d’acqua, fino a superare di poco la metà. Poi strappate lo stesso numero di foglietti di alluminio. Questi andranno piegati su sé stessi fino a formare una serie di piccoli rettangoli. Dovranno essere inseriti in ogni bicchiere. Fate bene attenzione alla lunghezza, perché dovranno arrivare all’orlo del bicchiere pur toccando l’acqua al suo interno.
Una volta completato questo passaggio, prendete i morsetti e collegate un lato al foglietto di alluminio e l’altro alla parte sporgente del filo di rame, in un altro bicchiere. Adesso mettete un cucchiaio di sale in ogni bicchiere. L’esperimento è quasi finito, vi manca solo di collegare due morsetti rimasi ai due lati del led. Facendolo vedrete il led accendersi. E il vostro esperimento sarà finito. Ripetetelo con i vostri piccoli scienziati e divertitevi insieme.